138130 - Torre dei Caduti di Bergamo

La torre si trova nel cuore del centro di città bassa, in concomitanza con l’inizio di uno dei viali più importanti e famosi di Bergamo, Il Sentierone.
La torre ha molti dettagli artistico-architettonici, fra cui la statua raffigurante “l’Italia Vittoriosa”, situata in una nicchia posta sotto l’orologio e le rappresentazioni di putti che sorreggono lo stemma della città di Bergamo, situati nella lunetta del finestrone.
Oggi la torre fa parte della rete del Museo delle Storie di Bergamo ed ospita al suo interno delle mostre aperte al pubblico.

Staff Pietre: pietra censita anche da Liceo Ginnasio Sarpi Bergamo

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza Vittorio Veneto
CAP:
24122
Latitudine:
45.69469299999999
Longitudine:
9.668948

Informazioni

Luogo di collocazione:
Piazza Vittorio Veneto
Data di collocazione:
27/10/1924
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Altro
Materiali (Dettaglio):
Arenaria per la struttura, Marmo per l’orologio, Bronzo per la statua e Marmo policromo per la Mensola dedicatoria e finestrone.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Bergamo
Notizie e contestualizzazione storica:
Il progetto della Torre dei Caduti è stato aggiudicato dall’architetto Marcello Piacentini e dall'ingegnere Giuseppe Quaroni nel secondo concorso bandito nel 1907 dal Comune di Bergamo per la riqualificazione dell’area della fiera settecentesca.
Inizialmente la Torre non era stata pensata per celebrare la memoria dei caduti Bergamaschi della Grande Guerra, fu nel 1920 che il nuovo progetto fu proposto, rimpiazzando quello precedente dedicato alla Vittoria. Tuttavia si arrivò ad una decisione definitiva solo nel 22/7/1922 con la deliberazione del Consiglio Comunale.
I lavori furono appaltati nel gennaio del 1923, mentre a fine febbraio venne bandito il concorso per la statua raffigurante “L’Italia Vittoriosa”, vinto dallo scultore Alfredo Faino.
La torre fu inaugurata nell’ottobre del 1924 con la presenza di Benito Mussolini.
Dopo un breve periodo di restauro avvenuto nel 2015, la torre è stata aperta per la prima volta al pubblico il 24 maggio 2015.

Contenuti

Iscrizioni:
(Sotto la statua): MCMXXIV AI GLORIOSI CADVTI BERGAMO RICONOSCENTE
(Ai piedi della Torre): IV NOVEMBRE MCMXVIII. ORE XII LA GVERRA CONTRO L’AVSTRIA-VNGHERIA CHE, SOTTO L’ALTA GVIDA DI S.M. IL RE DVCE SVPREMO L’ESERCITO ITALIANO, INFERIORE PER NVMERO E PER MEZZI, INIZIÒ IL 24 MAGGIO 1915 E CON FEDE INCROLLABILE E TENACE VALORE CONDVSSE, ININTERROTTA ED ASPRISSIMA PER 41 MESI. È VINTA LA GIGANTESCA BATTAGLIA INGAGGIATA IL 24 DELLO SCORSO OTTOBRE ED ALLA QVALE PRENDEVANO PARTE 51 DIVISIONI ITALIANE, 3 BRITANNICHE, 2 FRANCESI I CECO-SLOVACCA E ED I REGGIMENTO AMERICANO CONTRO 63 DIVISIONI AVSTRO-VNGARICHE. È FINITA LA FVLMINEA ARDITISSIMA AVANZATA DEL 29^ CORPO D’ARMATA SV TRENTO SBARRANDO LE VIE DELLA RITIRATA ALLE ARMATE NEMICHE DEL TRENTINO TRAVOLTE AD OCCIDENTE DALLE TRUPPE DELLA 7^ ARMATA ED A ORIENTE DA QUELLE DELLA 16^ E 4^ HA DETERMINATO IERI LO SFACELO TOTALE DEL FRONTE AVVERSARIO DAL BRENTA AL TORRE L’IRRESISTIBILE SLANCIO DELLA 12^ DELL’8^, DELLA 10^ ARMATA E DELLE DIVISIONI DI CAVALLERIA RICACCIA SEMPRE PIV INDIETRO IL NEMICO FVGGENTE NELLA PIANVRA S.A.R IL DVCA D’AOSTA AVANZA RAPIDAMENTE ALLA TESTA DELLA SUA INVITTA 3^ ARMATA, ANELANTE DI RITORNARE SVLLE POSIZIONI DA ESSA GIÀ GLORIOSAMENTE CONQVISTATE, CHE MAI AVEVA PERDVTE. L’ESERCITO AVSTRO-VNGARICO È ANNIENTATO ESSO HA SVBITO PERDITE GRAVISSIME NELL’ACCANITA RESISTENZA DEI PRIMI GIORNI DI LOTTA E NELL’INSEGVIMENTO HA PERDVTO QVANTITÀ INGENTISSIME DI MATERIALE DI OGNI SORTA E PRESSOCHÈ PER INTERO I SVOI MAGAZZENI ED I DEPOSITI, HA LASCIATO FINORA NELLE NOSTRE MANI CIRCA 300,000 PRIGIONIERI CON INTERI STATI MAGGIORI E NON MENO DI 5000 CANNONI-I RESTI DI QUELLO CHE FV VNO DEI PIV POTENTI ESERCITI DEL MONDO RISALGONO IN DISORDINE E SENZA SPERANZA LE VALLI CHE AVEVANO DISCESE CON ORGOGLIO E SICVREZZA. DIAZ.
Simboli:
statua raffigurante “l’Italia Vittoriosa”, stemma di Bergamo, bassorilievi dell'ammiraglio Paolo Thaon di Revel e del generale Armando Diaz.

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

Gallery