208928 - Monumento ai martiri di Cicogna – Cossogno (VB)

Il monumento a stele di Cicogna, ricorda le vittime della ferocia e crudeltà nazifascista nel 1944.
L’elemento principale è la lastra in granito Montorfano con misure approssimative sono di 90 x 200 centimetri che aumenta di alcuni centimetri solamente intorno ai 4 chiodi di fissaggio. Su di essa vi sono i nomi dei 31 Caduti con le rispettive date di morte.
Le iscrizioni sono realizzate con caratteri capitali in bronzo applicati al granito.
I 4 chiodi con borchie piramidali in prossimità degli angoli, fissano la lastra alla stele che poggia sulla base che è sormontata da un trapezio. I tre elementi sono in pietra locale ed hanno tutti uno spessore di circa 15 cm. La base della stele ha anche la funzione di mensola e sporge dal resto per circa 30 cm.
La stele che misura approssimativamente centimetri 120 x 210, sommata al trapezio sulla sua sommità di circa 50 cm. e la base di circa 30 cm. portano l’altezza totale della stele a circa 290 cm.
A questo insieme, posto su di un massiccio basamento in blocchi di pietra locale, è collocato in un giardinetto fiorito di metri 5×2 circa, racchiuso dalla solida recinzione in ferro e colonnine in granito (cm. 120x15x15) a cui si accede salendo due gradini.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Cicogna
Indirizzo:
via Borgonuovo, 2 (già via Partigiani)
CAP:
28801
Latitudine:
46.00335019653
Longitudine:
8.4917440377146

Informazioni

Luogo di collocazione:
Interno del giardinetto all'inizio di via Borgonuovo (già via dei Partigiani)
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Bronzo, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
lastra in granito, caratteri in bronzo, costruzione in pietra, recinto in ferro.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
Il 12 ed il 13 giugno 1944 i nazifascisti compirono in Val Grande i primi e forse più cruenti episodi del 'Rastrellamento del 44': quello per la conquista del Ponte Casletto, sulla via principale per raggiungere Cicogna.
Durante l'aspro combattimento, persero la vita 10 partigiani fra quelli che facendo crollare il ponte, riuscirono per un po' a bloccare l'avanzata dei nazifascisti, nonostante lo sproporzionato rapporto di forze.
Alla fine degli scontri, gli invasori tedeschi ed i fascisti riuscirono comunque a passare e si gettarono all'inseguimento dei partigiani sopravvissuti che fuggirono verso Cicogna.
I fascisti, giunti in paese coi nazisti, dopo aver compiuto vili e vergognosi saccheggi, dettero alle fiamme la maggior parte delle case. Soddisfatti, i nazifascisti si rimisero all'inseguimento dei partigiani che fuggivano in alta valle. Quasi tutti vennero raggiunti ed uccisi in modo feroce e crudele.
I loro nomi e quello dei caduti nella battaglia di Ponte Casletto, sono ricordati sulla stele eretta nel paese di Cicogna; altri, catturati furono trucidati altrove (fra essi William Scalabrini e Alberto Mazzola (edicola a Rovegro).
Ma numerose altre opere sono sparse un in tutta la Val Grande, in memoria dei caduti provenienti da tutto il nord Italia.
Su quei magnifici monti, in quelle valli, l'uomo con la sua ferocia ha inferto a sé stesso ed alla natura pagine di profondo dolore dolore, incise indelebilmente in quello che può considerarsi un 'Ultimo Paradiso'.

«Sappiate che si apprende più dai boschi che sui libri. Gli alberi e le rocce ci insegnano cose che altrimenti voi non sareste in grado di conoscere. Vedrete da voi stessi come si può estrarre il miele dalle pietre e olio dalle rocce più dure.»
Queste parole di San Bernardo d'Aosta, il Santo dei valichi alpini aiutano ad introdursi in questo luogo dove la vita è da sempre davvero difficile, ma dove la natura ha costruito per noi un tempio indescrivibile.
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FONTI
  • Torrente San Bernardino
  • A.N.P.I. Dergano - biografie
  • A.N.P.I. Milano - Bruno Ceruti
  • A.N.P.I. Milano - Luigi Novati
  • A.N.P.I. Italia
  • Stragi nazifasciste - episodio Val Pogallo 18 giugno 1944
  • Viaggiatori ignoranti - Alpe Pogallo
  • Comuni e terre - Ponte Casletto
  • Verbania Milleeventi - omaggio alle vittime dei rastrellamenti ....

    Ulteriori notizie sui fatti avvenuti in Val Grande nel 1944:
  • Wikipedia: Rastrellamento della Val Grande
  • Istituto Storico Resistenza Novara - I sentieri della Libertà
  • Istituto Storico Resistenza Novara - Il sentiero Chiovini : Il rastrellamento della Val Grande
  • A.N.P.I. Milano : William Scalabrini
  • A.N.P.I. Novara VCO
  • RAI1: Il Provinciale: Valgrande, nella pietra, la memoria (26/3/2022)
  • Nel cuore della Valgrande (numerose puntate)
  • Valgrande: storia di una valle (storico-antropologico)
  • Valgrande, ultimo paradiso
  • Parco nazionale ValGrande

    Val Grande '44, Storia del Rastrellamento, a cura di Stefano Cerutti:
  • episodio 1
  • episodio 2
  • episodio 3
  • episodio 4
  • episodio 5
  • episodio 6
  • episodio 7
  • episodio 8
  • episodio 9
  • episodio 10

    In conclusione ecco un toccante richiamo alla memoria ed al rispetto:
    “…Gradirei una cosa sola, a ricordo di tutti i nostri caduti e di tutti i valligiani che ci hanno aiutato, vorrei che in questo Parco Nazionale, quando la gente che viaggia sulla montagna passa sui sentieri, vicino alle baite dove sono caduti i giovani, ricordasse che cos’è stata per loro e per noi la Val Grande…”

    Piero Spadacini - ex partigiano (Comune di Somma Lombardo):



    NOTA:
    La Val Grande, molte altre località e vaste aree che al tempo dei fatti erano in provincia di Novara, in seguito alla sua nascita sono passate in provincia di Verbania-Cusio-Ossola (VB).

  • Contenuti

    Iscrizioni:


    CICOGNA AI CADUTI PER LA PATRIA


    BENZI CESARE 6.10.1913
    BOLDINI SEVERINO 18.7.1916
    CRIVELLI BERNARDO 9.8.1915
    BENZI GIACOMO 23.9.1915
    PODICO NATALE 18.10.1915
    PODICO ZEFFERINO 3.12.1915
    PODICO FEDERICO 26.12.1915
    PIROVANO MARCELLO 19.1.1918
    DELLE* GIOVANNI 30.3.1918
    PODICO QUIRICO 10.4.1918
    RAGAZZINI PIETRO 9.4.1917
    PODICO STEFANO 9.8.1917
    BOTTOLI ENRICO 23.8.1817
    BOLDNI COLOMBO 29.9.1917
    BOLDNI GIOACCHINO 17.9.1917
    PODICO GIULIO 27.11.1917
    BOTTOLI AMEDEO 7.5.1911
    PODICO GIOVANNI 21.7.1911
    RANZONI LUIGI 18.9.1918
    PODICO CAMILLO 9.10.1918
    PODICO PIETRO 28.10.1918
    BENZI ETTORE 4.11.1918
    PODICO NATALE 9.1.1920
    MASSERA MARIO 13.6.1910
    MASSERA LEOPOLDO 23.1.1941
    PODICO GIACOMO 26.2.1941
    BOLDINI ROMEO 27.4.1942
    CRIVELLI PIETRO 10.4.1943
    BOLDINI GIOVANNI 9.6.1943
    BOLDINI ERNANDO 14.6.1943


    Simboli:
    Un proiettile (di mortaio?) sul trapezio sommitale

    Altro

    Osservazioni personali:
    1) Per le fotografie scattate appositamente a Cicogna, si ringrazia la signora Sara.
    2) Fra le vittime non compare Giuseppe Ermenegildo, 22 anni, di Milano, disegnatore, la cui uccisione a Cicogna è documentata in:
  • Stragi nazifasciste
    3) Nelle iscrizioni un carattere è mancante (*).
    4) Nel comune di Cossogno i due ponti denominati 'Ponte Casletto' furono distrutti dai partigiani per arrestare i rastrellamenti nazifascisti del 1944 e furono ricostruiti dopo la Liberazione. Entrambi si trovano nel punto in cui le acque del Rio Pogallo e del Rio Valgrande si uniscono e formano il torrente San Bernardino che sfocia nel lago Verbano.
    Essi sono:
    a) il ponte di pietra che scavalca il rio Pogallo lungo l'antica mulattiera che collega Cossogno a Cicogna;
    b) il vicino ponte carrozzabile sul rio Valgrande.
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