212555 - Lastra in memoria di Antonio Gentili – Milano

La lastra ricorda Antonio Gentili nel luogo dove visse. È riparata e non visibile dall’esterno, essendo affissa oltre il portone di ingresso del caseggiato.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
zona San Siro
Indirizzo:
via Pier Alessandro Paravia, 84
CAP:
20148
Latitudine:
45.474311714945
Longitudine:
9.135925662583

Informazioni

Luogo di collocazione:
Parete dell'edificio dove abitò.
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Informazione non reperita
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
ANTONIO GENTILI nacque a Portoferraio (Livorno) il 21 gennaio 1922 da Vincenzo e Zelinda Mazzi.
Le modeste condizioni di vita della sua famigli, a quindici anni lo spinsero cercar lavoro a Milano, trovandolo in O.M., in Innocenti, in Breda ed in Salmoiraghi.
A causa delle sue vedute ed attività politiche come antifascista, il 24 ottobre 1942 fu arrestato e deferito al Tribunale Speciale per la Difesa dello Stato. Fu liberato il 3 settembre 1943, ma già il 18 ottobre 1943 partecipò alla battaglia del Pizzo d’Erna. Rientrato a Milano fu nominato comandante del Distaccamento Rosselli 3° Brigata G.A.P. col nome di battaglia “Spartaco”.
Procuratisi falsi documenti intestati a Gianni Santovito, quando il 17 febbraio 1944 fu arrestato con queste false generalità a seguito della delazione di Enrico Tenaglia (*), Il 27 aprile il falso Gianni Santovito, partì dal Binario 21 della Stazione Centrale di Milano e fu deportato a Fossoli, poi a Bolzano, da dove il 5 agosto 1944 col ”Trasporto 73” fu deportato a Mauthausen (matr. 82515) e poi trasferito a Gusen dove fu ucciso il 17 gennaio 1945, prima di compiere i suoi 22 anni.
Nessuno conobbe il suo vero nome durante la deportazione. Solto quando capì dei essere prossimo alla fine, lo rivelò al compagno di prigionia Emilio Po, incaricandolo di portare la triste notizia alla famiglia.

* Anche Enrico Tenaglia fu deportato a Fossoli, ma poi fu rilasciato.

  • FONTE : Pietre d'inciampo - Antonio Gentili
  • Contenuti

    Iscrizioni:


     IN QUESTA CASA VISSE
    ANTONIO GENTILI
    "SPARTACO"
    MORTO PER LA LIBERTA' DI TUTTI
    NEL CAMPO DI STERMINIO DI
    MAUTHAUSEN IL 10 GENNAIO 1945
    A.N.P.I. 1994

    Simboli:
    Informazione non reperita

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