250258 - Monumento alla Resistenza Canavesana – Cuorgnè (TO)

Collocato in piazza Morgando tra gli edifici del Municipio e della Biblioteca civica, il monumento di Cuorgnè, comune dell’Alto Canavese, è opera dello scultore e partigiano Umberto Mastroianni. La scultura astratta in bronzo, inaugurata nel 1969, è dedicata alla Resistenza Canavesana ed è coeva all’analoga composizione di Cuneo, considerata il capolavoro di Mastroianni.

Al centro di una aiuola rialzata, racchiusa da una basso muro perimetrale quadrato rivestito da lastre di pietra, è posto il basamento su cui si innalza l’alto traliccio metallico che regge la scultura. La raffigurazione astratta, con il suo intreccio di masse e volumi dinamici, intende rappresentare la vittoria dello spirito, con lo schiudersi ad una nuova dimensione umana, nata dall’epopea della Resistenza. Sotto la scultura è posta una lastra in marmo con l’epigrafe dedicatoria a lettere in bronzo. L’aiuola risulta curata ed abbellita da fiori e piante.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza Giusto Morgando
CAP:
10082
Latitudine:
45.391095308037
Longitudine:
7.6491089165211

Informazioni

Luogo di collocazione:
Centro della piazza
Data di collocazione:
1969
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Vasca di contenimento dell'aiuola in pietra; basamento in pietra; traliccio metallico di supporto; scultura in bronzo; lastra in marmo con epigrafe dedicatoria a lettere bronzee.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Cuorgnè
Notizie e contestualizzazione storica:
Possiamo riferire anche al monumento di Cuorgnè le parole con cui, il 5 settembre 1969, Mastroianni stesso spiegò il significato del suo Monumento alla Resistenza di Cuneo, inaugurato nello stesso anno: “Ho tentato di riportare alla luce la grandiosa epopea della Resistenza, architettando una composizione ricca di tragiche umane conseguenze. Corpi dilaniati, arroventati che, martirizzandosi, schiudono la via a una nuova dimensione umana. Una vittoria dello spirito, che ho tentato di realizzare nell’intreccio delle masse e dei volumi incandescenti e dinamici”.
Fonte: LaGuida.it, Martedì 25 aprile 2023.

Nato a Fontana del Liri (Frosinone) il 21 settembre 1910, deceduto a Marino (Roma) il 25 febbraio 1988, scultore e partigiano.
A 14 anni a Roma, presso lo studio dello zio Domenico, Umberto Mastroianni comincia a praticare la scultura. Seguiti i corsi di disegno all'Accademia di S. Marcello, nel 1926, quando la sua famiglia decide di trasferirsi a Torino, il giovane affina "il mestiere di scultore" (ispirandosi alle opere del futurista Umberto Boccioni), nell'atelier di Michele Guerrisi. Già nel 1930, ottiene il primo riconoscimento ufficiale: il "Premio del Turismo", bandito dal Ministero della pubblica istruzione.
Antifascista per carattere e formazione culturale, Umberto Mastroianni non mancherà, nel 1944-1945, di partecipare alla Guerra di liberazione, militando nelle formazioni partigiane operanti nel Canavese. Nel dopoguerra è stato uno degli artisti che più si sono impegnati nel rendere il significato morale della Resistenza, in una serie di monumenti che contribuirono alla sua fama. Il primo fu eretto nel cimitero civico di Torino, quando l'artista vinse (con l'architetto Carlo Molino), un concorso nazionale per un monumento ai Caduti per la libertà.
Nel 1958, alla XXIX Biennale di Venezia, l'artista ottiene il Gran Premio Internazionale per la scultura e nel 1969 realizza il monumento di Cuorgnè (alla Resistenza nel Canavese) e quello di Cuneo, considerato il suo capolavoro. È del 1977 l'opera dedicata ai Caduti di Frosinone e del 1980 il monumento di Urbino alla lotta partigiana. Nel 1983 l'erezione a Vallerotonda (Frosinone) del monumento ai Martiri di Collelungo.
Umberto Mastroianni, tra i tanti riconoscimenti, ha anche ottenuto il "Premio Imperiale" giapponese, una sorta di Nobel del Sol Levante. Opere dell'artista sono presenti nei più importanti musei d'arte moderna italiani e stranieri. Ad Arpino, nel Frusinate, al secondo piano di Palazzo Boncompagni (a cura della Fondazione che porta il nome dell'artista), sono esposte circa cento opere (sculture, bassorilievi, disegni, piombi e incisioni), che lo stesso Mastroianni aveva indicato prima di morire.
Fonte: Umberto Mastroianni, sul sito dell'A.N.P.I.

Si vedano anche, tra le altre fonti:
- Umberto Mastroianni, su Wikipedia;
- UMBERTO MASTROIANNI, esempio del genio artistico della Ciociaria, sul sito della Provincia di Frosinone;
- Fondazione Umberto Mastroianni, su Luoghi del Contemporaneo, MiC.

Contenuti

Iscrizioni:
UMBERTO MASTROIANNI
ALLA
RESISTENZA CANAVESANA
Simboli:
La scultura stessa è simbolo dello "schiudersi a una nuova dimensione umana" (U. Mastroianni).

Altro

Osservazioni personali:
Ultima data di consultazione delle fonti: 11 febbraio 2024.
Sulla superficie esterna del bronzo sono applicati alcuni rinforzi metallici. Non è chiaro se fossero previsti nell'opera originale o, più probabilmente, se siano stati applicati in un secondo tempo.

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