263941 - Lastra in memoria di Francesco Rigoldi – Milano

La lastra in memoria di Francesco Rigoldi, è realizzata in marmo bianco con moderate venature grigie.
Essa misura approssimativamente cm. 45×30 ed è fissata alla parete dello stabile dove egli visse mediante quattro chiodi metallici con testa conica borchiata in bronzo.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Niguarda
Indirizzo:
Via Privata Hermada, 8
CAP:
20162
Latitudine:
45.514777325595
Longitudine:
9.1901799527613

Informazioni

Luogo di collocazione:
Sulla parete nei pressi dello stabile dove visse.
Data di collocazione:
24 Aprile 2010
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Informazione non reperita
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
A.N.P.I.
Notizie e contestualizzazione storica:

  • Francesco Rigoldi
    figlio di Luca e di Eugenia De Ponti, nacque il 29 marzo 1914 a Rodano, in provincia di Milano e due anni dopo la famiglia si trasferì a Milano, in via Ornato 32, nel quartiere di Niguarda.
    Dopo la sesta elementare, nel 1938 iniziò a lavorare in qualità di fabbro presso la Pirelli Bicocca e presto aderì al P.C.I.
    Non fu richiamato alle armi perché nel 1940 la Pirelli fu dichiarata "fabbrica di guerra".
    Con la caduta di Mussolini e la vasta mobilitazione degli operai delle fabbriche del nord Italia, Rigoldi fu eletto nella Commissione Interna della Pirelli.
    I tedeschi immediatamente dopo l’8 settembre 1943, occuparono tutti gli stabilimenti che poterono, compresa la Pirelli, all'interno della quale nacquero comitati per le attività clandestina di contrasto agli invasori.
    Rigoldi fu incaricato dal P.C.I. di riorganizzare clandestinamente il movimento operaio nelle fabbriche da Sesto San Giovanni fino Milano in zona Porta Venezia.
    Nonostante i nazifascisti stessero compiendo numerosissimi arresti per deportare in Germania i loro oppositori, in casa di Rigoldi in viale Sarca 78, ebbero luogo molte riunioni in preparazione degli scioperi del marzo 1944, finché il 27 aprile 1944 Rigoldi fu arrestato e portato nel carcere milanese di San Vittore.
    Nell’agosto 1944, ormai in viaggio con tanti altri detenuti su di un treno destinato ad un campo di deportazione, riuscì a fuggire dal treno con 14 compagni tornare a Milano.
    Ricercato dai fascisti, preferì raggiungere i partigiani dell’86a brigata "Valtaleggio" che agiva nella Bergamasca.
    Dato che la casa di viale Sarca era strettamente controllata dai fascisti, Elia, la moglie di Francesco, si trasferì in via Hermada 4.
    Nell'ottobre 1944, Francesco divenne commissario politico nella 52° brigata Garibaldi "Luigi Clerici", una formazione partigiana del Centro Lago Comasco, dove l’attività partigiana era particolarmente rischiosa per i frequenti rastrellamenti delle Brigate Nere.
    Il 22 dicembre in località Croce, sopra Sala Comacina, i fascisti ingaggiarono uno scontro a fuoco coi partigiani, uccidendone 4 ed arrestandone 22, tra i quali Rigoldi.
    Interrogati e torturati, il 28 e 29 dicembre furono processati dal Tribunale militare straordinario di Como che condannò a morte per fucilazione i 5 partigiani Bigliani, Busi, Rigoldi, Sormani e Villa.
    All’alba del 30 dicembre 1944, presso il poligono di tiro di Camerlata (Como), Francesco Rigoldi di anni 30, fu ucciso per fucilazione assieme agli altri partigiani con lui arrestati.

    Il giorno prima dell'annunciata fucilazione avvenuta il 30 dicembre 1944, Rigoldi scrisse:
    Cara moglie,
    quando riceverai questa mia non sarò più di questo mondo. Perdonami. Avevo sognato un mondo di felicità. Così invece ti lascio sola con due bambini. Abbi per essi tutte le cure che so che tu hai perché sei buona. Muoio col vostro nome sulle labbra e sperando in un’eternità migliore che non ho trovato in questa vita. Tanti bacioni ai bambini, un ultimo abbraccio a te. Saluti a tutti.
    Tuo Francesco
    (dal volume "Lettere dei condannati a morte della resistenza")

    Francesco Rigoldi è ricordato anche in:
  • Lapide Ai Martiri della Liberazione di Niguarda – Milano
  • Monumento ai Caduti di Niguarda - Milano
  • ai Caduti per la Libertà – Loggia dei Mercanti – Milano (Lastra 16)
  • ai Caduti per la Libertà – Campo della Gloria (campo 64) Cimitero Maggiore di Milano (Cippo F2 Lastra 4)
  • Memoriale ai Caduti – Idroscalo di Milano
  • Monumento al Deportato, Parco Nord, Sesto S. Giovanni, Milano

    FONTI:
  • A.N.P.I.

    APPROFONDIMENTI:
  • Pietredellamemoria: Lastra in memoria dei detenuti di San Vittore – Milano
  • wikipedia: Niguarda
  • Contenuti

    Iscrizioni:

    FRANCESCO RIGOLDI
    29.03.1914 - 30.12.1944
    CONTRO L'OCCUPAZIONE NAZISTA
    E LA DITTATURA FASCISTA ORGANIZZO' GLI SCIOPERI
    DELLE MAESTRANZE DELLA PIRELLI
    E FU PARTIGIANO NELLA 52° BRIGATA GARIBALDI.
    FUCILATO DAI FASCISTI,
    VIVE NEL NOSTRO RICORDO
    E IN QUELLO DELLA NIGUARDA DEMOCRATICA.
    NEL 65° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE
    IL SUO CIRCOLO
    24 APRILE 2010

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