In questo suo libro l'Autore, linciato dalle sinistre, quando nel 2003 scrisse il "Sangue dei vinti", per sfida, decide di scrivere le pagine mancanti: l'occupazione Jugoslava di Trieste, Gorizia e Fiume, guidata dal servizio segreto di Tito, con migliaia di deportati finiti nel nulla. Un esempio di quanto avrebbe potuto accadere nel resto d'Italia se il partito di Togliatti avesse trionfato. Le stragi in Toscana dopo la Liberazione, la sorte delle donne fasciste, stuprate e poi soppresse. La strategia del terrorismo rosso per estendere il conflitto. Le uccisioni dei comandanti partigiani, dei socialisti e democristiani che si opponevano al predominio comunista. Senza nascondere le nefandezze degli Alleati. Come le violenze sessuali delle truppe marocchine a Siena, o i tantissimi civili uccisi dai bombardamenti angloamericani. La verità è sempre una chimera. Ma non si può cercarla quando si è accecati dalla "faziosità politica".