E' il diario, scritto per il nipote, di un giovane che a 20 anni si trovò buttato nella grande fornace della Prima Guerra Mondiale. Nonno Peppe racconta i fatti così come li ha vissuti in prima persona senza esprimere giudizi di condanna verso i responsabili, anche se dal racconto emerge una consapevole condanna della guerra e del grande massacro a cui ha assistito.