5956 - Cippo al capo partigiano Edoardo Bassignani – Merizzo

Al di sopra di un basamento formato da due blocchi di pietra di colore grigio scuro, uno di forma quadrangolare e l’altro poligonale, è collocato un blocco di marmo bianco di Carrara recante un’epigrafe incisa. Nella parte superiore, a bassorilievo, sono state realizzate una mano che impugna una corta daga, ai lati della quale si sollevano fiamme stilizzate. Il cippo è dedicato al capo partigiano Edoardo Bassignani, morto a 34 anni (3 febbraio 1945) a Merizzo di Villafranca.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Merizzo
Indirizzo:
Via Brigate partigiane
CAP:
54028
Latitudine:
44.272523
Longitudine:
9.99126

Informazioni

Luogo di collocazione:
Lato strada, presso Centro Documentazione Bassignani
Data di collocazione:
02/1947
Materiali (Generico):
Marmo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Basamento in pietra locale di colore grigio scuro, sormontato da una lastra di marmo bianco di Carrara.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Villafranca in Lunigiana (MS)
Notizie e contestualizzazione storica:
Il cippo è dedicato al capo partigiano Edoardo Bassignani, morto a 34 anni (3 febbraio 1945) a Merizzo di Villafranca, colpito da una raffica di mitra, mentre tenta un’impossibile fuga tra i campi. Giovane brillante, di spiccata intelligenza, non passava certo inosservato nella piccola quanto inquieta comunità del paese dove era nato il 13 luglio 1910 e dove, in piena era di regime, il Fascismo può contare appena su tre iscritti. Partito per combattere nell’esercito repubblicano la guerra di Spagna sull’esempio del compaesano Leone Borrini, viene intercettato e inviato al confino.
All’inizio del 1939 torna a Merizzo e, dopo l’Armistizio, inizia ad ospitare ex prigionieri e militari del disciolto Esercito Italiano, ponendo le basi in loco per l’inizio della guerra di Liberazione. Nell’aprile del ‘44 il primo nucleo di partigiani ha vita breve, ma l’attività di “Ebio” non si interrompe, anzi porta alla nascita della brigata “37B”, la prima della Lunigiana interna che ha distaccamenti anche nei territori di Filattiera, Bagnone e Licciana. Dispersa con il rastrellamento nazifascista, fonda la Brigata “Leone Borrini” della quale è anche comandante. Alterna la vita ai monti a quella nella casa di Merizzo in una preziosa attività di collegamento che gli costa la vita.

Contenuti

Iscrizioni:
Questo marmo ricorda
il sacrificio
del patriota
EDOARDO BASSIGNANI
"EBIO"
qui caduto
sotto il piombo nemico
per un ideale di
fratellanza e libertà
---
3 febbraio 1945
febbraio 1947
Simboli:
Sulla pietra non sono riportati simboli.

Altro

Osservazioni personali:
Il cippo commemora uno dei tanti caduti villafranchesi che hanno combattuto per la libertà e la democrazia del nostro Paese.

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