Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- via Lisiade Pedroni, 1
- CAP:
- 20161
- Latitudine:
- 45.508548749301
- Longitudine:
- 9.1678013706522
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- La lapide è collocata sulla parete dell'edificio che ospita la 'Bocciofila Tre Martiri' che dedicò la lapide ai tre deportati.
- Data di collocazione:
- Informazione non reperita
- Materiali (Generico):
- Marmo, Altro
- Materiali (Dettaglio):
- Informazione non reperita
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Informazione non reperita
- Notizie e contestualizzazione storica:
-
- La vicenda comune
Dopo l'armistizio dell’8 settembre un reparto tedesco in fuga abbandonò armi per una batteria antiaerea. I giovanissimi Danilo Veronesi e Luciano Sabotti aiutati dal più anziano Alfonso Arrigoni le portarono in un nascondiglio tra la via Pedroni e via Bovisasca. A seguito della denuncia da parte di un delatore, la notte tra l’1 e il 2 gennaio 1944, un reparto della squadra nera 'Muti' minacciò di fucilare tutti e tre se le armi non fossero state consegnate. Danilo Veronesi si assunse la responsabilità e si offrì di andare a recuperar le armi, ma la mattina seguente i tre partigiani furono condotti a San Vittore per poi essere poi deportati a Mauthausen dove giunsero l’11 marzo 1944.
- Alfonso Arrigoni
nacque a Paderno Dugnano in provincia di Milano il 13 febbraio 1886.
Abitò in via Grazioli 80 ad Affori che nel 1923 fu aggregato al comune di Milano.
Lavorò come muratore.
Scoperta la sua attività clandestina, fu arrestato, deportato a Mauthausem e poi a Gusen dove il 4 febbraio 1945 la sua vita si spense all'età di 59 anni.
- Luciano Sabotti
nacque Milano il 14 marzo 1927.
Visse in via Pedroni 9 e lavorò come apprendista.
Scoperta la sua attività clandestina, fu arrestato, deportato a Mauthausem e poi a Ebensee dove lavorò nelle gallerie della Zement/Ebensee. Fu fatto tornare a Mauthausen dove il 28 novembre 1944 morì all'età di 21 anni.
- Danilo Veronesi
nacque a Caprino Veronese in provincia di Verona il 3 luglio 1926.
Abitò in via Pedroni 9, lo stesso indirizzo del suo grande amico Luciano Sabotti e come lui lavorò come apprendista.
Scoperta la sua attività clandestina, fu arrestato, deportato a Mauthausem e poi trasferito a Ebensee. Per le dure condizioni e la tremenda fame tentò la fuga, ma dopo un sol giorno fu nuovamente catturato ed il il 13 maggio 1944, all'età di 29 anni, fatto sbranare dal cane di Ganz, uno dei sorveglianti delle SS.
Essi sono ricordati anche in:
- ai Caduti per la Libertà – Loggia dei Mercanti – Milano
- ai Caduti per la Libertà – Cimitero Maggiore – Milano
- ai Caduti nei Lager in Germania – Cimitero Monumentale - Milano
- Memoriale ai Caduti – Idroscalo - Milano
- Lapide ai Martiri di Affori - Villa Litta, viale Affori 21, Milano.
- Lastra ai Martiri di Affori - Villa Litta, viale Affori 21, Milano.
Come già scritto, essi furono 'spediti' a Mauthausen con uno dei 'trasporti' partiti dal 'Binario 21' della Stazione Centrale di Milano. Vale quindi la pena ricordare la tragica funzione che ebbe il " Binario 21 "
Nota:
Il lagher di Dachau (e non Dachao come erroneamente inciso sul marmo) può vantare di aver dato la morte a circa 67.000 deportati.
FONTI:
- Lapidi dei partigiani
- Chieracostui
- Wikipedia
- La vicenda comune
Contenuti
- Iscrizioni:
LA BOCCIOFILA A RICORDO
DI
SABOTTI LUCIANO
DI ANNI 15
CADUTO A GUSEN
VERONESI DANILO
DI ANNI 16
CADUTO A GUSEN
ARRIGONI ALFONSO
DI ANNI 64
CADUTO A DACHAO
________
CHE FECERO OLOCAUSTO DELLA VITA
PER LA LIBERTA' DELLA PATRIA
25 APRILE 1949
BOCCIOFILA
TRE MARTIRI
- Simboli:
- Informazione non reperita
Altro
- Osservazioni personali:
- Si ringrazia il signor Paolo Murri per le fotografie appositamente scattate.