285858 - Lapide al comandante partigiano Carlo Carli – Avigliana (TO)

Lapide in marmo grigio con iscrizioni bronzee in rilievo posta ad Avigliana nelle immediate vicinanze della stazione ferroviaria, nel luogo dove il comandante Carlo Carli, sottotenente d’artiglieria alpina, fu colpito a morte il 21 Gennaio 1944 durante uno scontro a fuoco con i nazifascisti. Carlo Carli, nato nel 1920 a Pontebba (UD), può essere considerato con Walter Fontan uno dei padri della Resistenza in Valsusa, a seguito del Giuramento da loro congiuntamente prestato alla Garda di San Giorio l’8 Dicembre 1943, atto di nascita del coordinamento delle squadre partigiane in valle.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Corso Laghi, 4
CAP:
10051
Latitudine:
45.085342323534
Longitudine:
7.4004774213454

Informazioni

Luogo di collocazione:
Pilastro in mattoni rossi all'angolo di via Carnino
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo
Materiali (Dettaglio):
Lapide in marmo grigio con lettere in bronzo. Presente vaso portafiori metallico.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Avigliana / A.N.P.I.
Notizie e contestualizzazione storica:
Carlo Carli nacque nel 1920 a Pontebba, in provincia di Udine. Al momento dell’armistizio dell’8 settembre 1943, era studente di chimica all’Università di Torino e sottotenente d’artiglieria alpina. Dopo lo sbandamento dell’esercito, raggiunse Bussoleno e partecipò alla Resistenza con il nome di battaglia “Tenente Carli”, unendosi al gruppo partigiano di San Giorio.
Grazie alle doti d’intelligenza e determinazione, assunse il comando del gruppo, che crebbe fino a contare oltre 50 uomini e stabilì le sue basi in val Gravio. Diresse quindi una sistematica guerriglia, basata sul disarmo di nazifascisti, sulla neutralizzazione di spie e sui sabotaggi di linee elettriche e telefoniche. Queste azioni si rivelarono tanto incisive da indurre il comando tedesco a ordinare il rastrellamento di San Giorio, che fu però respinto dai partigiani. Ad inizio novembre, tuttavia, nuovi attacchi convinsero Carli a spostare il suo gruppo nella zona di Villardora, da dove fece partire audaci incursioni ad Avigliana, Valdellatorre e Rivoli.
Soprattutto, il gruppo si distinse per aver sottratto a un deposito del Dinamitificio Nobel presso Villarfocchiardo 30 quintali di esplosivo plastico, poi usati per sabotare la linea Torino-Modane. Le iniziative partigiane provocarono la reazione dei tedeschi, che dapprima vietarono la circolazione degli autoveicoli e poi imposero il coprifuoco notturno nella media e bassa valle. A fine novembre tali misure spinsero Carli a riportare il suo gruppo a San Giorio, ma il rafforzamento dei presidi nazifascisti nella valle, in vista di un sistematico rastrellamento del territorio, fece precipitare la situazione. Con l’approvazione del Comitato di liberazione nazionale piemontese, a metà dicembre egli sciolse così il suo gruppo, per poterlo ricostituire a emergenza cessata.
A metà gennaio del 1944, quando circa 10.000 nazifascisti presidiavano la valle, Carli decise di far rientrare i suoi uomini sui monti di San Giorio. Dopo aver recuperato armi nelle caserme dell’alta valle, s’impegnò a procurare equipaggiamenti e viveri e, per questa ragione, il 21 gennaio giunse ad Avigliana. Alla stazione ferroviaria, fu però segnalato da una spia e, accerchiato da una cinquantina di fascisti della Guardia nazionale repubblicana, ucciso sul posto. Il suo corpo fu lasciato a giacere per ore sulla strada e, solo dopo l’arrivo della madre che pure venne percossa e insultata dai fascisti, poté essere sepolto.
Fonte: il pannello informativo "Gennaio 1944: Carlo Carli" posto di fianco alla lastra, del circuito "Un percorso della memoria, Avigliana nella guerra di Liberazione (1943-1945)".

Contenuti

Iscrizioni:
CITTA'
DI AVIGLIANA
AI MARTIRI
DELL'ETERNA LIBERTA'
CARLO CARLI
21 GENNAIO 1944
C.L.N. & A.N.P.I.
Simboli:
Non sono presenti simboli.

Altro

Osservazioni personali:
Si vedano anche:
- Cippi ai Cinque Martiri e alla ‘Carlo Carli’ – San Giorio di Susa, su Pietre della Memoria;
- Carli Carlo “Tenente Carli”, su "I luoghi della Memoria - la resistenza in Val Sangone";
- Dettaglio scheda: CARLI CARLO, TENENTE CARLI, scheda su Istoreto, Banca dati del Partigianato piemontese;
- Lapide a Carli, sul sito MEMO dell'ANPI, a cura del Liceo Statale "Norberto Rosa" di Susa.

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