5411 - Lapide con proclami della prima guerra mondiale – Jesi (AN)

Nella lapide, divisa in due parti, come un libro aperto,  sono riportati vari proclami e discorsi relativi alla prima guerra mondiale: nella “pagina”di  sinistra in alto si trova parte del  testo del PRIMO PROCLAMA DEL RE VITTORIO EMANUELE III ALLE TRUPPE in occasione dell’entrata in guerra dell’Italia il 24 maggio 1915;  nella “pagina” di sinistra in basso si trova una parte del testo del PROCLAMA ALLA NAZIONE DI VITTORIO EMANUELE III DOPO LE GIORNATE DI CAPORETTO; nella “pagina” di destra si trova parte del testo del BOLLETTINO DELLA VITTORIA DEL COMANDO SUPREMO DELLE TRUPPE ITALIANE GENERALE DIAZ.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
piazza Indipendenza, 1
CAP:
60035
Latitudine:
43.5227776
Longitudine:
13.243669

Informazioni

Luogo di collocazione:
In fondo al corridoio d'ingresso del Comune di Jesi, al di sopra di due porte
Data di collocazione:
non pervenuta
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Lastra in marmo chiaro, coronata da decorazioni di colore scuro.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Jesi
Notizie e contestualizzazione storica:
I vari proclami presenti in questa lastra risalgono al periodo che va dal 1915 al 1918.
Nel primo, scritto dal re Vittorio Emanuele III in occasione dell'entrata in guerra dell'Italia (24 giugno 1915), il sovrano invita i soldati all'eroismo e li incita a combattere; lui stesso diede l'esempio con una costante presenxa al fronte, meritandosi da allora il soprannome di «Re soldato».
Nel secondo, scritto dopo la terribile disfatta di Caporetto, il re intende invece rincuorare e incitare i soldati a non tradire la patria e a sacrificarsi per essa.
Nell'ultimo il comandante supremo dell'esercito italiano, generale Armando Diaz, esprime tutta la sua gioia e soddisfazione per la vittoria ottenuta ( il 4 novembre 1918 era stato infatti siglato l'armistizio con l'impero austro-ungarico a Villa Giusti) che portò all'annessione all'Italia del Tirolo meridionale (con Trento), della Venezia Giulia, di Zara e di alcune isole dalmate (tra le quali Lagosta).

Contenuti

Iscrizioni:
(A sinistra in alto)
SOLDATI !
A VOI LA GLORIA DI PIANTARE IL TRICOLORE
D'ITALIA SUI TERMINI SACRI CHE LA NATU-
RA POSE AI CONFINI DELLA PATRIA NOSTRA.
A VOI LA GLORIA DI COMPIERE, FINALMEN-
TE, L'OPERA CON TANTO EROISMO INIZIATA
DAI NOSTRI PADRI.
GRAN QUARTIER GENERALE-24 MAGGIO 1915
VITTORIO EMANUELE

(in basso, a sinistra)
ITALIANI !
CITTADINI E SOLDATI SIETE UN'ESERCITO SOLO.
OGNI VILTA' E' TRADIMENTO. OGNI DISCORDIA E'
TRADIMENTO. OGNI RECRIMINAZIONE E' TRADI-
MENTO.............AL NEMICO SI RISPONDA
CON UNA SOLA COSCIENZA,CON UNA SOLA VOCE:
TUTTI SIAM PRONTI A DAR TUTTO PER LA VITTORIA
E PER L'ONORE D'TALIA
GRAN QUARTIERE GENERALE-10 NOVEMBRE 1917
VITTORIO EMANUELE

(A destra)
4 NOVEMBRE 1918
LA GUERRA CONTRO L'AUSTRIA-UNGHERIA,CHE,SOT
TO L'ALTA GUIDA DI S.M. IL RE,DUCE SUPREMO,
L'ESERCITO ITALIANO,INFERIORE PER NUMERO
E PER MEZZI,INIZIO' IL 24 MAGGIO 1915 E CON FEDE
INCROLLABILE E TENACE VALORE CONDEUSSE ININTER
ROTTA ED ASPRESSIMA PER QUARANTUN MESI,
E' VINTA.
LA GIGANTESCA BATTAGLIA INGAGGIATA IL 24 DEL
LO SCORSO OTTOBRE,ED ALLA QUALE PRENDEVANO CAPO
PARTE CONQUANTUN DIVISIONI ITALIANE,TRE BRITANNICHE,
DUE FRANCESI,UNA CZECO-SLOVACCA ED UN REGGI
MENTO AMERICANO CONTRO 73 DIVIOSI AUSTRO....
UNGARICHE,E' FINITA..............................
.................................................
L'ESERCITO AUSTRO-UNGARICO E' ANIENTATO..........
I RESTI DI QUELLO CHE FU UNO DEI PIU' POTENTI ESERCITI
DEL MONDO RISALGONO IN DISORDINE E SENZA
SPERANZA,LE VALLI CHE AVEVANO DISCESO CON
ORGOGLIOSA SICUREZZA.
COMANDO SUPREMO DIAZ
Simboli:
Un elmo e alcune aste di bandiera insieme ad altre decorazioni non riconoscibili in colore scuro decorano la parte superiore della lastra, probabilmente intendono ricordare le vittorie, l'eroismo, il sacrificio dei soldati italiani durante la prima guerra mondiale.

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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