Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via Bovisasca, 205
- CAP:
- 20157
- Latitudine:
- 45.5186693
- Longitudine:
- 9.1539646
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Parete esterna dello stabile dove abitò.
- Data di collocazione:
- Informazione non reperita
- Materiali (Generico):
- Altro
- Materiali (Dettaglio):
- granito 'porrino'
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Informazione non reperita
- Notizie e contestualizzazione storica:
-
Primo Angelo Targato
figlio di Leone e Zita Bovato, nacque il giorno 1 luglio 1923 a Piombino Dese in provincia di Padova.
La sua residenza fu a Novate Milanese ed in seguito a Milano, in via Bovisasca 203.
Anziché rispondere alla chiamata alle armi della R.S.I. entrò a far parte della brigata 'Milano' della divisione Osoppo.
Fu catturato nei pressi di Porzûs, nel comune di Attimis in provincia di Udine, nel corso di una azione estremamente vergognosa e controversa, della quale non è del tutto chiaro chi furono i mandanti, gli esecutori e le responsabilità incrociate.
Il giorno 15 febbraio 1945 a Cividale del Friuli, fu ucciso Angelo Targato all'età di 21 anni.
In quei tragici e bui giorni furono uccisi in tutto i seguenti 17 partigiani :
Angelo Augello
Antonio Cammarata
Franco Colledoni
Giovanni Comin
Francesco De Gregori
Enzo D'Orlandi
Pasquale Mazzeo
Gualtiero Michelon
Guidalberto Pasolini
Antonio Previti
Salvatore Saba
Giuseppe Sfregola
Primo Angelo Targato
Elda Turchetti
Giuseppe Urso
Gastone Valente
Egidio Varraz
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Primo Angelo Targato è ricordato anche in:
- Lapide ai Martiri di Affori (villa Litta Modignani - MI)
- Lastra ai Martiri di Affori (villa Litta Modignani - MI)
- Monumento ai Caduti per la Liberazione – Novate - Milano
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FONTI:
- Wikipedia - Eccidio di Porzûs
- Ultime lettere dei condannati ....
- Lapide ai Martiri di Affori (villa Litta Modignani - MI)
Contenuti
- Iscrizioni:
1.7.1923 - 12.2.1945
PARTIGIANO
TARGATO PRIMO ANGELO
CADUTO DELLA LIBERAZIONE
- Simboli:
- Informazione non reperita
Altro
- Osservazioni personali:
- Un ringraziamento al signor Leonardo Riccobene per averci fornito le immagini.