281261 - Lapidi ai fucilati del 12/9/’43 e 13/9/’44 nella ex Caserma “G. Govone” – Alba (CN)

La ex Caserma “generale Giuseppe Govone” di Alba (oggi sede di un plesso scolastico) fu teatro di due esecuzioni capitali eseguite al suo interno il 12 Settembre 1943 e il 13 Settembre 1944.
La prima eseguita dai tedeschi contro 4 soldati del Regio esercito appartenenti al 43° Reggimento fanteria della 36a Divisione “Forlì”; l’altra ebbe come vittima il partigiano Gennaro Sangiano.
A ricordo di questi Caduti sono state poste due lapidi all’esterno della ex Caserma, all’angolo che guarda verso una rotatoria stradale. Sono due lastre rettangolari di marmo, sulle quali sono state incise le relative epigrafi e con i caratteri rivestiti con vernice di colore nero. Sotto ad ognuna, in posizione centrale, si trova un gancio di ferro atto a sostenere la relativa corona commemorativa.
Quella a sinistra (rispetto a chi guarda) è dedicata a Gennaro Sangiano la cui epigrafe riporta, oltre al nome del Caduto, le date di nascita e di morte. Quella a destra, invece, ricorda i quattro soldati. In questo caso l’epigrafe riporta i nomi di solo due dei fucilati (disposti in base all’anno di nascita) in quanto gli altri sono rimasti ignoti. In tempi successivi sul margine inferiore sinistro di ogni lapide è stato collocato un piccolo vaso portafiori.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Corso Piave
CAP:
12051
Latitudine:
44.6955189
Longitudine:
8.0316425

Informazioni

Luogo di collocazione:
Parete esterna di un ex edificio militare, ora plesso scolastico.
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Altro
Materiali (Dettaglio):
Marmo per le lapidi. Vernice di colore nero a riempimento dei caratteri delle epigrafi. Ferro per i ganci atti a sostenere le corone commemorative. Bronzo o plastica per il vaso portafiori.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Alba
Notizie e contestualizzazione storica:
Il 12 Settembre 1943, ad Alba, soldati tedeschi appartenenti al 3° Reggimento della 2a SS-Panzer-Division “Leibstandarte Adolf Hitler” assaltano la Caserma “gen. G. Govone” di Corso Piave, sede del 43° Reggimento della 36a Divisione “Forlì” del Regio esercito, dove sono acquartierati numerosi militari. Una volta preso possesso della Caserma, i tedeschi vi fucilano quattro soldati: i lombardi Attilio Bonalumi e Gianfranco Caccia; gli altri due resteranno senza nome. I loro corpi sono poi sepolti in un letamaio. Gli altri militari, fatti prigionieri, sono avviati verso la stazione ferroviaria per essere caricati sui carri bestiame e deportati nei campi di concentramento tedeschi.

I Caduti:

• Attilio Bonalumi, nato il 7 Novembre 1924 a Vignate (Mi), residente a Cassina de' Pecchi (Mi), soldato del 43° Rgt., 36a Div. “Forlì”. Nella lapide è indicato appartenente alla classe 1925.

• Gianfranco Caccia, nato il 25 Giugno 1924 a Milano, residente a San Macario di Samarate (Va), soldato del 43° Rgt., 36a Div. “Forlì”.

• Ignoto militare italiano. Riposa nel Campo della Gloria, nel 2° reparto del Cimitero urbano di Alba.

• Ignoto militare italiano. Riposa nel Campo della Gloria, nel 2° reparto del Cimitero urbano di Alba.

Questi soldati sono ricordati anche dalla scultura denominata “L'Albero della Memoria”, realizzata dagli studenti dell'ultimo anno del Liceo Artistico “Pinot Gallizio”, sotto la guida della professoressa Marina Pepino e per volontà della sezione Anpi di Alba. Si trova al centro della rotatoria stradale tra Corso Piave, Via L. Einaudi, Corso Banska Bystrica e Corso Europa (vedere relativa scheda, NdS).

Il 13 Settembre 1944 ad Alba, sempre all'interno della Caserma “gen. G. Govone”, è fucilato il partigiano Gennaro Sangiano, nato il 23 Febbraio 1907 a Parma, residente a Monforte d'Alba (Cn), di professione operaio. Non sono state reperite notizie circa la formazione partigiana di appartenenza, né su chi abbia eseguito la fucilazione, dato che la lapide riporta genericamente “nazifascisti”. In “Vite spezzate”, database dei Caduti della e nella provincia di Cuneo durante la II Guerra Mondiale, consultabile nel sito dell’Istituto Storico della Resistenza e della Società contemporanea in provincia di Cuneo, Sangiano è indicato quale “vittima civile”. Il suo nominativo non compare nella banca dati del partigianato piemontese consultabile sul sito dell’Istituto piemontese per la Storia della Resistenza e della Società contemporanea “Giorgio Agosti” di Torino (Istoreto).
Sangiano riposa con altri Caduti, militari e partigiani, nel Campo della Gloria, nel 2° reparto del Cimitero urbano di Alba.

FONTI:

• Banca dati del partigianato piemontese consultabile sul sito dell’Istituto piemontese per la Storia della Resistenza e della Società contemporanea “Giorgio Agosti” di Torino (Istoreto).

• “Strade delle memorie partigiane. Itinerario Città di Alba, medaglia d’Oro al Valor Militare”, Città di Alba, Anpi sezione di Alba, Ass. Colle della Resistenza, Centro Studi “Beppe Fenoglio”, L’Artigiana, Alba 2017.

• “Vite spezzate”, database dei Caduti della e nella provincia di Cuneo durante la II Guerra Mondiale consultabile nel sito dell’Istituto Storico della Resistenza e della Società contemporanea in provincia di Cuneo.

Contenuti

Iscrizioni:
Lapide di dx:

AGLI INIZI DELLA LOTTA PER LA LIBERAZIONE
IN QVESTA CASERMA 1L 12 SETTEMBRE 1943
CADDERO FVCILATI DAL TEDESCO INVASORE
CACCIA GIANFRANCO DI GIVSEPPE
CLASSE 1924
BONALVMI ATTILIO DI EMILIO
CLASSE 1925
FANTI DEL 43° REGGIMENTO
ED ALTRI DVE FANTI RIMASTI IGNOTI

Lapide di sx:

IL GIORNO 13 SETTEMBRE 1944
QVI CADDE FVCILATO DAI NAZIFASCISTI
SANGIANO GENNARO FV PIETRO
NATO IL 23 FEBBRAIO 1907
NELLA LOTTA PER LA LIBERAZIONE
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
Coordinate Google Maps: 44.6956616, 8.0316173

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