274594 - Monumento ai Caduti di Alassio (SV)

Il monumento in marmo bianco di grandi dimensioni si compone di più elementi architettonici a partire dal nucleo centrale costituito da un altare posto su un piccolo basamento. Sull’altare sono poggiati la bandiera e un elmetto in bronzo. Un’esedra cinge l’altare. Sulle parti frontali dell’esedra sono riportate, a caratteri bronzei, rispettivamente: a sinistra la data di inizio della Prima guerra mondiale e a destra la data della fine della Seconda guerra mondiale. Ciascuna data è inscritta in una corona d’alloro (simbolo di gloria) in bronzo, ornata da un nastro. Undici colonne in stile dorico con un ricco architrave danno slancio all’esedra. Sull’architrave corre un festone in bronzo inframmezzato da bianchi scudi in marmo. La struttura culmina, al centro, con un gruppo sommitale che ospita numerosi elementi simbolici: una croce di ferro con corona d’alloro e medaglione recante la scritta “Vittorio Veneto”, un’aquila bronzea ad ali aperte circondata da una corona di alloro (rispettivamente simboli di Vittoria e di gloria). Al centro dell’altare, su un piedistallo cilindrico, impreziosito da un decoro in bronzo a festone, si innalza la statua di una giovane donna alata in antiche vesti (allegoria della vittoria); sul capo porta un elmo alato, con il braccio sinistro regge uno scudo, nella mano stringe un gladio, mentre con la destra solleva una corona d’alloro (simbolo di gloria). Ai piedi dell’altare, appoggiata sui tre scalini, una lapide ansata con borchie in bronzo reca la dedicatoria del monumento. Sul retro si ripete il motivo dell’architrave e sul sommitale quello della corona. Alla base dell’esedra un ricco fregio in bronzo arricchisce il braciere centrale. Dimensioni: cm 900 x 700 x 600.
Si suppone che in origine le date riportate sul monumento fossero quelle relative all’inizio e alla fine della Prima guerra mondiale. Quest’ultimo termine con ogni probabilità fu sostituito nel secondo dopoguerra con la data 1945.
Il Monumento è collocato all’interno di un’aiuola di fiori e piantine di bassa altezza.

 

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza della Libertà
CAP:
17021
Latitudine:
44.007541812305
Longitudine:
8.1726353569737

Informazioni

Luogo di collocazione:
All'interno dei giardini
Data di collocazione:
1928
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Altro
Materiali (Dettaglio):
Il monumento è in travertino mentre la statua della Vittoria alata è in bronzo fuso.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
Si suppone che in origine le date riportate sul monumento fossero quelle relative all’inizio e alla fine della Prima guerra mondiale. Quest’ultimo termine con ogni probabilità fu sostituito nel
secondo dopoguerra con la data 1945.
Realizzato nel 1918 da Bartolomeo Ratto (1877-1932).
da "Memorie di pietra. Testimonianze della Grande Guerra in Liguria", realizzato a cura della Regione Liguria nel 2018, con il Patrocinio di vari Enti, pp. 477-478.

Contenuti

Iscrizioni:
Medaglione lato fronte, in alto:
VITTORIO VENETO

Medaglione lato sinistro:
1915

Medaglione lato destro:
1945

Lapide lato fronte, in basso:
ALASSIO AI SUOI FIGLI CADUTI PER LA PATRIA
Simboli:
Sull’altare sono poggiati la bandiera e un elmetto in bronzo. Le date sono inscritte in una corona d’alloro (simbolo di gloria) in bronzo con nastro. Sull’architrave vi è un festone in bronzo inframmezzato da scudi in marmo. La struttura culmina, al centro, con un gruppo sommitale con elementi simbolici: una croce di ferro con corona d’alloro e medaglione recante la scritta “Vittorio Veneto”, un’aquila bronzea ad ali aperte circondata da una corona di alloro (rispettivamente simboli di Vittoria e di gloria). Al centro dell’altare, è presente la statua di una giovane donna alata (allegoria della vittoria); sul capo porta un elmo alato, con il braccio sinistro regge uno scudo, nella mano stringe un gladio (entrambi sono simboli di forza), mentre con la destra solleva una corona d’alloro (simbolo di gloria). (cfr "Memorie di pietra. Testimonianze della Grande Guerra in Liguria", realizzato a cura della Regione Liguria nel 2018, con il Patrocinio di vari Enti, pp. 477-478).

Altro

Osservazioni personali:
Nella parte antistante del monumento, sono state collocate nel 2023 5 Pietre d'inciampo: una dedicata ai coniugi Rosetta Fubini e Teodoro Sacerdote, una a Roberto Wollisch, una a Palmira Colonna e alla figlia Elena Levi, una ad Aurelia Josz e una a Pia Bachi".
(da "Savona News", 26 gennaio 2024)
Vedasi la relativa scheda:
Pietre d'inciampo in memoria di sette deportati - Alassio (SV)

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