3322 - Monumento ai Caduti di Incisa Scapaccino (AT)

Monumento del 1927 a perenne ricordo dei Caduti di Incisa Scapaccino. Collocato davanti al Palazzo Comunale, è costituito da una importante statua in bronzo della scultrice Claudia Formica, raffigurante un fante con la baionetta sguainata, sotto la protezione della Vittoria alata.

La statua è posta su un basamento in pietra su cui sono collocate ai due lati le lapidi con i nomi dei Caduti nelle due guerre mondiali, sul retro la lapide con il Bollettino della Vittoria della Grande Guerra e frontalmente, in bronzo, lo stemma del Comune di Incisa Scapaccino e l’epigrafe dedicatoria.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza Ferraro
CAP:
14045
Latitudine:
44.8087604
Longitudine:
8.3808899

Informazioni

Luogo di collocazione:
Giardino antistante il Palazzo Comunale
Data di collocazione:
20 settembre 1927
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Statua, stemma comunale, lettere della iscrizione dedicatoria in bronzo. Lapidi in marmo. Basamento e stele in pietra.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Amministrazione comunale
Notizie e contestualizzazione storica:
In rete è possibile reperire diverse notizie sull'autrice, la scultrice Claudia Formica (Nizza Monferrato,1903 - Torino,1987):

Originaria di Nizza Monferrato (AT), fin da ragazza coltiva la passione per l'arte e giovanissima frequenta l'Accademia Albertina di Belle Arti a Torino, allieva di Edoardo Rubino e dello scultore Emilio Musso. Studia poi all'Accademia di Firenze, allieva di Libero Andreotti e Guido Calori, sotto il quale si formano artisti quali Marino Marini e Luciano Minguzzi. Dopo la parentesi fiorentina torna a Torino dove apre un suo studio, che non abbandonerà mai e in cui lavorerà fino a tarda età. Nella seconda metà degli anni '20 inizia la sua partecipazione alle principali manifestazioni artistiche torinesi e a lavorare ad opere di un certo impegno, cosa alquanto notevole in quegli anni data la sua giovane età ed essendo donna. A cominciare dal 1929 partecipa alle mostre della Promotrice delle Belle Arti e in seguito alle Mostre Regionali Piemontesi con opere di proporzioni al naturale che suscitano l'interesse del pubblico e della critica; Emilio Zanzi la recensisce più volte sul Corriere della Sera e su Emporium.

La sua produzione è estremamente eclettica, sia per quanto riguarda i soggetti che gli argomenti: ritratti, busti di giovinette e bambini, lavori ispirati a figure note, ad eventi sociali, soggetti profani e sacri; sia per quanto riguarda la varietà dei materiali: ceramica, terracotta, bronzo, marmo, pietra. In ceramica sono alcune statuette realizzate per la ditta Lenci alla fine degli anni '20; in pietra è La Donna Mediterranea del 1933 presentata alla mostra Intersindacale di Firenze; in bronzo a grandezza naturale La Tennista-Mia Sorella, un ritratto della amatissima sorella e pittrice Nennele, esposta alla Biennale di Venezia del 1938 e poi acquistata dalla GAM di Torino; sempre in bronzo I ragazzi al sole vincitore del premio della seconda mostra 'Bagutta-Spotorno'; in marmo è La Venere della Frutta del 1942 che ritrae a grandezza naturale una donna sdraiata.

Molte le opere pubbliche e celebrative tra le quali la 'Fontana della giovinezza' a Poirino, la 'Carità' presso la Casa del Cottolengo a Bra, il 'Monumento ai Caduti' a Incisa Scapaccino del 1927, il 'Monumento alla Libertà' a San Gillio Torinese, 'Monumento al Primo cacciatore d'Africa' nella città di Tripoli, il 'Monumento agli automobilisti' nella caserma del primo Autocentro di Torino, Monumento a Don Ferraro nell'asilo infantile di Incisa Scapaccino, il 'Monumento ai Partigiani ed all'Internato politico' (statua in bronzo e bassorilievi) a Rivoli su progetto dell'architetto Adele Scribani, il 'Monumento ai Carabinieri' di Alessandria, le 'Acquasantiere' per il Santuario di Oropa.

Fonti:
- Il profilo Facebook a lei dedicato;
- La voce "Claudia Formica", su Archivio della ceramica italiana del '900;
- L'articolo "Claudia Formica, la difficile arte di essere una scultrice tra maschilismo e fascismo", su La Stampa dell'8 Dicembre 2017.

Una copia in marmo del bronzo di Incisa Scapaccino è collocata sul Monumento ai Caduti di Cavaion Veronese.

Contenuti

Iscrizioni:
Epigrafe dedicatoria frontale:
ALLA GLORIA
DEI VALOROSI SUOI FIGLI
CADUTI PER LA GRANDEZZA D’ITALIA
INCISA RICONOSCENTE
CONSACRA
1915 1918
20 SETTEMBRE
1927

Lastra principale lato destro:
CARABIN.RE SCAPACCINO GIOV.BATT. FU BIAGIO 1802
PRIMA MEDAGLIA D’ORO D’ITALIA
MAGGIORE ALBENGA FABRIZIO FU MARIO 1879
CAPITANO ALBENGA AVV.TO GIULIA DI MARCO 1883
TENENTE MIGLIAVACCA SIRO DI GIULIO 1858 MASSAUA (ERITREA)
TENENTE CHIAPPORI UGO DI FRANCESCO 1897
CAP.MAGG. MIGLIAVACCA MICHELANGELO FU ORTEN 1886
CAPORALE GIOLITO GIUSEPPE DI FELIZIANO 1898
“ RICCONE GIOVANNI FU MICHELE 1888
SOLDATO ALBENGA GIULIO DI GIUSEPPE 1887
“ ALBENGA GIUSEPPE DI GIUSEPPE 1882
“ ALBENGA LINO DI PIETRO 1899
“ ALBENGA LUIGI DI MICHELE 1894
“ ALBENGA MARIO DI LUIGI 1895
“ ALBERTELLI GIUSEPPE DI PIETRO 1895
“ BAGNASCO GIOVANNI DI EUGENIO 1889
“ BAGNASCO PAOLO DI EUGENIO 1876
“ BALBIANO GIACOMO DI GIOVANNI 1880
“ BATTAGLIA ERMENEGILDO DI PIETRO 1892
“ BATTAGLIA GIOVANNI DI GIOVANNI 1889
“ BALTUZZI ANGELO DI PIETRO 1885
“ BALTUZZI GIOVANNI DI ANTONIO 1889
“ BEZZATO RAG. BARTOL.MEO FU GIOV. 1886
“ BEZZATO GIOVANNI DI LUIGI 1886
“ BOTTERO EMILIO DI LUIGI 1897
“ CERVETTI GIOVANNI DI GUIDO 1880
“ CONTARDO GEROLAMO DI LUIGI 1890
“ CRAVERA ANTONIO FU CARLO 1897
“ CONTEGNI LUIGI DI CARLO 1893
“ DAMONTI GIUSEPPE DI ALESSANDRO 1893
“ FORMICA GIOVANNI DI PIETRO 1882
“ CACIABUE ANTONIO DI GIOV. 1899

Lastra secondaria lato destro:
CADUTI NELL’ADEMPIMENTO DEL DOVERE
RICHIESTO DALLA
PATRIA
1940-1945
ALLOSIA ANGELO N. 3-1-1922
BOERO ARMANDO “ 6-5-1913
BONINO GIUSEPPE “ 29-10-1915
CACCIABUE PIETRO “ 7-1-1913
CONTARDO GIUSEPPE “ 3-11-1912
PICCHIO SECONDO “ 30-5-1920
PICCO ANGELO “ 4-3-1907
PICCO VITTORIO “ 1-3-1917
PIGNARI ENGEL BRUNO “ 10-6-1910
PIO PIETRO “ 22-7-1923
TORCHIO PIETRO LORENZO “ 12-1-1915
CONTARDO ROMILDO “ 5-7-1918
DELFINO OTTAVIO “ 13-6-1912
IN MARE
COMANDANTE BEZZI LORENZO MEDAGLIA D’ORO
N.22-10-1906 AFFONDATO COL SUO SOMMERGIBILE IL 3-7-1940
MARINAI AMEGLIO COSTANTINO N.17-7-1991
ROTA PIERINO N.20-10-1910
AFFONDATI CON LA NAVE IN SERVIZIO
TERZOLO OLIMPIO N.4-1-1913
IN GRECIA
PRONZATI FRANCESCO N.17-6-1911
MORTO COMBATTENDO IL 29-6-1943
IN AFRICA ORIENTALE
PIRLONE DARIO S.M. M.D’ORO N.23-8-1914
CACCIABUE PIETRO N.3-2-1912
MORTO COMBATTENDO IL 12-2-1936
IN SERVIZIO MILITARE IN ITALIA
DELPONTE RENATO N. 23-2-1915
MORTO AD ALESSANDRIA L’ 8-6-1930

Lastra principale lato sinistro:
ALBENGA VITTORE DI GIACOMO 1885
SOLDATO FORMICA LUIGI DI PIETRO 1899
“ GALLESIO SECONDO DI STEFANO 1895
“ GALLIANO GIOVANNI DI GIUSEPPE 1886
“ GALLO ANGELO DI SECONDO 1897
“ GATTI GIACOMO DI LORENZO 1890
“ IGUERA BATTISTA DI ANDREA 1897
“ IGUERA STEFANO DI LUIGI 1894
“ ONESTI GIOVANNI DI LUIGI 1887
“ PARODI GIOVANNI DI GIACOMO 1894
“ PERAZZO LUIGI DI GIOVANNI 1882
“ PISTARINO BALDASSARE FU BIAG 1885
“ PORTA EDOARDO DI AUGUSTO 1892
“ POGGIO GIOVANNI DI RAINERI 1898
“ RAVERA GIUSEPPE DI BART.MEO 1892
“ ROTA GIOVANNI DI GIUSEPPE 1888
“ SCARAVAGGI EUGENIO FU ANG. 1882
“ SOAVE BIAGIO DI ANGELO 1896
“ TERZOLO CARLO DI GIOVANNI 1896
“ TERZOLO LUIGI FU FRANCESCO 1889
“ TORNATO GIOVANNI DI GIUSEPPE 1895
“ VILLA ELIGIO DI GIUSEPPE 1896
“ BOSSO GIUSEPPE DI MICHELE 1890 DISPERSI
“ DEVAGLIA COSTANTINO DI FELICE 1894
“ GAIERO GIUSEPPE DI PIETRO 1890
“ PAVESE GIOVANNI DI GAETANO 1888
“ PORTA LUIGI FU G B 1898
“ SCAGLIONE CARLO DI GIUSEPPE 1894
“ TERZOLO DECIMO DI FRANCESCO 1889
“ TERZOLO GIULIO DI SECONDO 1897
“ TERZOLO PIETRO DI FRANCESCO 1894
“ GATTI RICCARDO LUIGI DI GIOV. 1896
“ TERZOLO MATTEO FU STEFANO 1892 LIBIA

Lastra secondaria lato sinistro:
CADUTI PER LA LIBERTA
1943 – 1945
PARTIGIANI CADUTI COMBATTENDO
CORNARA GIOVANNI CLAUDIO DI PAOLO
N.IL 24-8-1920 – M.IL 29-2-1945
RAPITTI ELIO DI GIOVANNI
N.IL 9-3-1924 – M.IL 9-12-1944
DELPONTE WALTER
N.IL 1-9-1927
DEPORTATO IN GERMANIA E
MORTO A LEIMERIC PER DEPERIMENTO
INERMI CIVILI MORTI SOTTO IL
PIOMBO DELLA FEROCIA NAZISTA
BEZZATO LUIGI N.6-1-1910 M.26-4-1945
ROSEO SECONDO N.4-10-1915 M.17-4-1944
ZUETTO ALES.DRO N.10-7-1914 M.13-8-1944
GIUSTO MARTINA N.29-7-1887 M.17-7-1944
PIACENZA FRAN.SCO N.6-8-1896 M.17-7-1944
ELTO GIUSEPPE N.12-8-1925 M.25-3-1945
INCISA
CON QUESTA ISCRIZIONE
CHIUDE LA LISTA DEI CADUTI
DI TUTTE LE GUERRE
PREGANDO DIO CHE L’UMANITA’
NON GIUNGA MAI PIU’ ALLA
FOLLIA DI FARLA
RIAPRIRE
4-11-1963

Lastra posteriore:
BOLLETTINO DEL COMANDO SUPREMO
4 NOVEMBRE 1918
LA GUERRA CONTRO L AUSTRIA-UNGHERIA CHE SOTTO LA GUIDA DI SM IL RE DUCE SUPREMO
L ESERCITO ITALIANO INFERIORE PER NUMERO E PER MEZZI INIZIO IL 24 MAGGIO 1915 E CON
FEDE INCROLLABILE E TENACE VALORE CONDUSSE ININTERROTTA ED ASPRISSIMA PER 41 MESI
E VINTA.
LA GIGANTESCA BATTAGLIA INGAGGIATA IL 24 DELLO SCORSO OTTOBRE E ALLA QUALE
PRENDEVANO PARTE 51 DIVISIONI ITALIANE TRE BRITANNICHE DUE FRANCESI UNA CECOSLOVACCA
E UN REGGIMENTO AMERICANO CONTRO 73 DIVISIONI AUSTRO-UNGARICHE E FINITA
LA FULMINEA ARDITISSIMA AVANZATA DEL XXIX CORPO D’ARMATA SU TRENTO SBARRANDO
LE VIE DELLA RITIRATA ALLE ARMATE NEMICHE DEL TRENTINO TRAVOLTE AD OCCIDENTE
DALLE TRUPPE DELLA 7ª ARMATA E AD ORIENTE DA QUELLE DELLA I VI E IV HA DETERMINATO
IERI LO SFACELO TOTALE DEL FRONTE AVVERSARIO.
DAL BRENTA AL TORRE L IRRESISTIBILE SLANCIO DELLA XII DELL’VIII DELLA X ARMATA DELLE
DIVISIONI DI CAVALLERIA RICACCIA SEMPRE PIU INDIETRO IL NEMICO FUGGENTE.
NELLA PIANURA SAR IL DUCA D’AOSTA AVANZA RAPIDAMENTE ALLA TESTA DELLA SUA INVITTA III ARMATA ANE=
LANTE DI RITORNARE SULLE POSIZIONI DA ESSA GIA GLORIOSAMENTE CONQUISTATE CHE MAI AVEVA PERDUTE
L ESERCITO AUSTRO-UNGARICO E’ ANNIENTATO – ESSO HA SUBITO PERDITE GRAVISSIME
NELL’ACCANITA RESISTENZA DEI PRIMI GIORNI DI LOTTA E NELL’INSEGUIMENTO HA PERDUTO
QUANTITA’ INGENTISSIME DI MATERIALE DI OGNI SORTA PRESSOCCHE’ PER INT=
ERO I SUOI MAGAZZINI E I DEPOSITI HA LASCIATO FINORA NELLE NOSTRE MANI CIRCA
300000 PRIGIONIERI CON INTERI STATI MAGGIORI E NON MENO DI 5000 CANNONI
I RESTI DI QUELLO CHE FU UNO DEI PIU POTENTI ESERCITI DEL MONDO RISALGONO IN
DISORDINE E SENZA SPERANZA LE VALLI CHE AVEVANO DISCESE CON ORGOGLIOSA SICUREZZA.
DIAZ

Firma alla base della scultura:
CLAUDIA – FORMICA – 1927
Simboli:
Sul lato frontale del basamento, è presente lo stemma del Comune:
"Di azzurro, alle sette stelle di sei raggi, d'oro, poste tre, una, tre, le prime tre stelle poste all'altezza del cuore, sormontate dall'elmo di acciaio abbrunito al naturale, con la visiera a mantice chiusa, collocato in pieno profilo a destra, ornato da quattro piume, due a destra, due a sinistra, di rosso"
Fonte: Stemma e gonfalone, dal sito del Comune di Incisa Scapaccino.

Altro

Osservazioni personali:
Stato di conservazione: le lastre originarie del monumento sono fessurate in più punti, specialmente vicino ai supporti, mentre quelle aggiunte con i nomi dei Caduti della seconda guerra mondiale (quella di destra in particolare) sono ormai assai poco leggibili. Uno dei supporti della lastra di sinistra è mancante. La statua necessiterebbe di pulitura.
Ai due lati del basamento sono ben visibili i segni di due fasci littori rimossi certamente dopo il 1945.

I nomi delle tre Medaglie d'Oro, riportati negli elenchi dei Caduti sulle lastre collocate alla base del Monumento, sono commemorati anche nel vicino Cippo alle tre M.O.V.M di Incisa Scapaccino (AT).

Ultima data di consultazione in rete delle fonti citate: 16 gennaio 2024.

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