Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Viale Cavallotti
- CAP:
- 60035
- Latitudine:
- 43.5188125
- Longitudine:
- 13.2300625
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Spiazzo antistante parco pubblico, area verde detta pineta o giardini
- Data di collocazione:
- 04/11/1966 - posa prima pietra; 02/10/1967 innaugurazione
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Marmo
- Materiali (Dettaglio):
- Travertino romano, per la statua ed il sarcofago che assolve anche al compito di ara, bronzo per la scultura che raffigura diversi tipi di armi da guerra usate dal 1848 al 1945 (posta nella parte posteriore del monumento) e per le scritte. Il monumento ha un basamento di 19 metri di larghezza 11 di profondità. La statua è alta 5 metri.
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Amministrazione comunale di Jesi
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Nel 1964 un comitato cittadino costituito per erigere il monumento ai Caduti jesini di tutte le guerre, ha chiesto autorizzazione all'amministrazione comunale e ha dato avvio a diverse iniziative di carattere organizzativo e di propaganda per reperire i fondi necessari alla costruzione. Nella giornata del 4 novembre 1965 numerosi giovani di ambo i sessi, di scuole cittadine, hanno percorso la città in lungo ed in largo, ricavando una discreta somma. Un apposito incaricato, frattanto munito di autorizzazione scritta, ha iniziato la raccolta delle offerte pervenute tramite "l'impegno di contributo". Alla raccolta hanno partecipato quasi tutti i cittadini, il monumento, quindi è il simbolo di una città che vuole educare i suoi figli alla luce dei suoi eroi. Il 4 novembre 1966 si è svolta la cerimonia della posa della prima pietra, alla presenza della massime autorità cittadine, delle rappresentanze delle associazioni di arma e di un foltissimo pubblico. L'opera è stata eseguita dal Prof. Giuseppe Campitelli, per molti anni insegnante di educazione artistica, nato a Jesinel 1926, mrto nel 2005. Il 2 ottobre 1967 è stato inaugurato alla presenza delle massime autorità della Regione e della Provincia, del Vescovo Pardini, degli onorevoli Forlani e Tambroni, il senatore Merloni ed il ministro Reale.
Contenuti
- Iscrizioni:
- 1848 - 1945
FIGLI DI QUESTA TERRA
COL PENSIERO ALLE MURA NATIE
CADDERO NELLE GUERRE DI UN SECOLO
DIVERSE NEL FINE E NELLA SORTE
EGUALI NEL SACRIFICIO
CITTA' MATERNA LI ONORA
TRAENDO D'ALTISSIMO ESEMPIO
LA SPERANZA IN UN MONDO PIU' UMANO
LA FEDE IN UN MONDO PIU' GIUSTO
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IL POPOLO JESINO
MCMLXVII
- Simboli:
- La Statua rappresenta una donna che si china per abbracciare, con gesto pietosamente materno, una bambina, e vuole suggerire e richiamare, al di fuori e al di sopra di ogni inutile accenno all'odio o alla retorica di guerra, il senso del dolore materno e della suprema offerta di tutte le madri verso la Patria. Accanto alla statua è posto un sarcofago che assolve anche al compito di ara, quasi a richiamare il senso di preghiera che il ricordo dei Caduti suscita in tutti i viventi. Nella parte in bronzo sono state riprodotte le armi (fucili, baionette.....) usate nei vari conflitti quasi a formare un reticolato.
Altro
- Osservazioni personali:
- Il monumento è stato ripulito circa 5 anni fa per iniziativa di una associazione culturale, ma visto l'intenso traffico (vicinanze di un semaforo) dopo poco tempo è stato "ombrato" dall'inquinamento, comunque il monumento viene rispettato da tutta la cittadinanza, non è mai stato imbrattato con scritte e/o disegni ne oggetto di sfregi.
NOTA STAFF PIETRE: il monumento è stato censito anche dall'I.I.S. Savoia Benincasa nell'ambito del concorso "Esploratori della Memoria" a.s. 2013-2014.