4404 - Monumento ai Caduti di Virgoletta

Il monumento, progettato dall’architetto Luigi Palladini,  è composto da una colonna rastremata verso l’alto in cui sono disposte  tre lastre rettangolari, di cui la maggiore è dedicata ai caduti di Virgoletta della Prima guerra mondiale, mentre le altre due minori commemorano, rispettivamente, i caduti della Seconda guerra mondiale e le vittime del terremoto del 1920.

La lastra maggiore raffigura, ad altorilievo, un giovane soldato appena tornato dalla guerra, che ancora con l’elmo in testa, il pesante zaino sulle spalle ed il fucile a tracolla, si china in avanti e bacia teneramente un bambino di pochi anni, completamente svestito; sul lato destro della lastra sono incisi i nomi dei caduti virgolettesi, durante il primo conflitto mondiale.

Nella lastra centrale sono rappresentati due opposti schieramenti di soldati, convergenti verso una donna che invoca la pace, ai cui piedi sono raffigurati numerosi bambini.

La  lastra superiore, infine, rappresenta il centro di Virgoletta, distrutto dal terremoto del 1920.

Il monumento, interamente in marmo bianco di Carrara, si trova al centro della “Piazzetta dei caduti” di Virgoletta, frazione del Comune di Villafranca in Lunigiana, e  viene chiamato dagli abitanti  “l’obelisco ad Paladin”, ovvero l’obelisco di Palladini.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Virgoletta
Indirizzo:
Via don E. Calzolari
CAP:
54028
Latitudine:
44.29665539841544
Longitudine:
9.971490204334259

Informazioni

Luogo di collocazione:
Piazzetta dei caduti
Data di collocazione:
05/05/1985
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Il monumento è stato realizzato interamente in marmo bianco di Carrara.
Stato di conservazione:
Sufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Villafranca in Lunigiana (MS)
Notizie e contestualizzazione storica:
Originariamente la lastra inferiore del monumento, realizzata nell’immediato dopo guerra, era collocata sulla facciata della chiesa parrocchiale dei S.S. Gervasio e Protasio, a Virgoletta.
In un secondo momento, il 5 maggio 1985, l’architetto Luigi Palladini, virgolettese di nascita, l'ha inserita nel monumento così come appare oggi, aggiungendovi le due lastre superiori e la colonna rastremata verso l'alto che funge da supporto ed elemento di collegamento.
Le due lastre inferiori ricordano i caduti virgolettesi durante il primo (1915-1918) ed il secondo conflitto bellico mondiale (1940-1945), mentre la lastra superiore commemora le vittime del terremoto che scosse l'intera lunigiana nel 1920.

Contenuti

Iscrizioni:
Virgoletta
Ai suoi caduti
1915 – 1918

Porta Scarta Pietro
Pinimonti Giuseppe
Sterpilla Ermelindo
Pellegri Formentini Antonio
Pina Fioravanti
Silvani Maurizio
Silvani Giuseppe
Prinelli Attilio
Accattini Giacomo
Orlandi Giuseppe
Ricci Augusto Achille
Formentini Lorenzo
Ballestracci Stefano
Sterpilla Giuseppe

Caduti virgolettesi a causa del terremoto 7/9/1920
Nella parte centrale della lastra è rappresentato il paese di Virgoletta, distrutto a seguito del terribile terremoto del 1920.
Sulla parte destra sono riportati i nomi delle vittime :
MARTINELLI SERGIO
PORTA MARIA
TONELLI MARIA
Sulla parte sinistra il testo recita:
Caduti terremoto
7/9/1920

I militari virgolettesi caduti nella Seconda guerra mondiale (1940 45)
Sulla sinistra della lastra commemorativa sono riportate le seguenti iscrizioni:
1940 45
militari
CAPO.LE PORTA LUIGI
SERG. CERIOLI ALDO
SOLD. BICOCCHI GIULIO
CERIOLI TEODORO
GUAZZELLI UGO
MAR. PELLEGRI GIUSEPPE
SOLD. PRINELLI LORENZO
SARTI QUINTO
Nella parte centrale sono rappresentati dei militari di due schieramenti opposti che convergono verso il centro, dove è raffigurata l’immagine di una donna che invoca la pace, ai cui piedi numerosi bambini cercano di raggiungerla.
Sulla destra altre iscrizioni ricordano:
ACCATTINI DIONISIO
ACCATTINI ENRICO
GERIOLI DOMENICO
GUAZZELLI LUIGI
PALLADINI DIFENDENTE
PORTA NELLO
PORTA SISTO
SILVANI ANTONIO
SILVANI CARLO
STERPILLA AURELIO
TROMBELLA ANTONIO
TROMBELLA EZIO
VINCIGUERRA ALBERTO

Sul lato posteriore di ciascuna delle due lastre minori sono presenti, invece, due croci greche, campite con tessere quadrate di marmo bianco. Sulla parte posteriore della lastra maggiore, è inciso un testo poetico in corsivo non del tutto decifrabile, a causa dell’usura del marmo:
“ E’ l’albero della vita che si eleva dal piano. E’ qui che accoglie la prima memoria eppoi per gradi le lapidi a rami aperti quali braccia d’invito all’atto affettivo […] per onorare i caduti delle due guerre mondiali e del terremoto del 1920. Nonostante le luci e le ombre, il male ed il bene, l’ascesa e la caduta di gravi eventi bellici e naturali l’uomo ha sempre tanta fede come esprime l’albero della vita la cui stele si rastrema dall’età della giovinezza, età ormai più cosciente della presenza divina tanto che nonostante il succedersi dei fatti espressi, indica nella rotazione delle sue facce la mutazione dell’esistenza umana, nel vivere e nel morire ma, punta poi decisamente verso l’infinita grandezza, verso Dio”. Luigi Palladini
Simboli:
Sul lato posteriore di ciascuna delle due lastre minori sono presenti due croci greche, campite con piccole tessere di marmo bianco.

Altro

Osservazioni personali:
Ogni anno, il 4 Novembre, la frazione di Virgoletta commemora i soldati caduti durante i due conflitti bellici mondiali, ricordando ai giovani come noi il valore della pace e della fratellanza tra popoli, unico baluardo contro la barbarie della guerra.

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