8139 - Monumento al Bersagliere – Jesi

Il monumento, realizzato da Giuseppe Campitelli, poggia su un basamento in pietra costituito da alcuni gradini di forma irregolare su cui si eleva il monumento vero e proprio, costituito da un primo parallelepipedo in basso a sinistra, incastrato su di un blocco più grande sghembo, sormontato a sua volta da una pietra scolpita con un elmo e una tromba tra una raggiera.
Il monumento inneggia al valore dei bersaglieri e in particolar modo del capitano Riccardi, morto da eroe durante la battaglia di Montegranale nel 1944.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
via Setificio, 34
CAP:
60035
Latitudine:
43.5253125
Longitudine:
13.2483125

Informazioni

Luogo di collocazione:
Il monumento è collocato in posizione defilata all'interno del parco Orti Pace di Jesi, tra via Setificio e Via degli Spalti
Data di collocazione:
26/05/1985
Materiali (Generico):
Marmo, Altro
Materiali (Dettaglio):
Basamento in pietra, monumento in marmo e cemento
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Jesi / Associazione Nazionale Bersaglieri (sezione di Jesi)
Notizie e contestualizzazione storica:
Dopo la liberazione di Cingoli e di Chiaravalle (che avvenne a poche ore di distanza da quella di Ancona), il fronte avanzava verso Santa Maria Nuova che fu liberata il 19 luglio; quello stesso giorno sulla collina di Montegranale si combatté a lungo tra uomini dell’avanguardia alleata (tra i cui il Corpo dei Bersaglieri ebbe un ruolo fondamentale) e uomini della retroguardia tedesca; si trattava di una collina importante perché apriva il varco verso la città di Jesi, la quale venne liberata il giorno successivo (20 luglio 1944) dagli alpini del CIL (Corpo italiano di liberazione).
I tedeschi ebbero quattro feriti. Fra gli italiani perse la vita il sergente maggiore Giuseppe Riccardi. Morì anche un contadino, Massimo Pasquinelli, che insieme ad altri tredici civili, nel mezzo della battaglia, aveva cercato rifugio nel seminterrato di una casa colonica.
Giuseppe Riccardi era nato nel 1918, a Gorno in provincia di Bergamo, ben presto era emigrato con la famiglia in Francia.
Nel 1942 rientrato in Italia si era subito arruolato nell'esercito italiano e fu destinato all'80º Reggimento Bersaglieri.
Si trovava a Bari come sergente allievo ufficiale, quando sopravvenne l'armistizio. Dopo l'aprile 1944 Riccardi entrò volontariamente nel Corpo Italiano di Liberazione con il quale partecipò, di sua volontà, a numerose e rischiose azioni. Durante la battaglia di Montegranale, mentre dirigeva allo scoperto il tiro di una mitragliatrice, fu colpito a morte. È stato decorato con il massimo riconoscimento del valore militare ovvero la Medaglia d'oro al valor militare.

Contenuti

Iscrizioni:
(Prima lastra in alto)
19 LUGLIO 1944
BATTAGLIA DI MONTEGRANALE
PER
LA LIBERAZIONE DI JESI

(Seconda lastra a sinistra, in basso)
SERG. A.U.C.
GIUSEPPE RICCARDI
MEDAGLIA D’ORO AL V.M. ALLA MEMORIA

NEGLI OCCHI JESI
NEL CUORE L’ITALIA

MONTEGRANALE 19 VII 1944

(Seconda lastra a destra, in basso)
IN MEMORIA
DELLE VALOROSE TRUPPE
DEL CORPO ITALIANO DI LIBERAZIONE
I BERSAGLIERI
E
LA CITTADINANZA JESINA
GRATI IN ETERNO
PER LA RICONQUISTATA LIBERTÀ
POSERO 26 MAGGIO 1985
Simboli:
L'elmo e la tromba ricordano il corpo dei bersaglieri.

Altro

Osservazioni personali:
Lo stato di manutenzione si presenta relativamente buono, ma spruzzi e schizzi di sostanze liquide ivi gettati da persone poco rispettose del valore e dell'importanza di tale monumento, sono presenti un po' dapertutto.

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