4374 - Cippo “Pietra del Carso” – Villafranca In Lunigiana

Masso di pietra calcarea, di colore grigiastro e di forma irregolare, poggiato su un basamento quadrangolare di granito nero, con un intarsio di granito rosso nella parte centrale che ricorda il sangue versato dagli Italiani in Istria (autunno del 1943) e nelle zone intorno a Trieste e Gorizia, nella primavera 1945 (eccidio delle foibe). Accanto alla pietra è presente un parallelepipedo di granito nero, simbolo funerario.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Razzoli Monsignore
CAP:
54028
Latitudine:
44.2926875
Longitudine:
9.9510625

Informazioni

Luogo di collocazione:
Piazza Aeronautica
Data di collocazione:
10 febbraio 2006
Materiali (Generico):
Marmo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Su un basamento quadrangolare di granito nero, con un intarsio nella parte centrale di granito rosso, è collocato un masso di pietra calcarea, di colore grigiastro e di forma e superficie irregolari. Accanto ad esso è presente un piccolo parallelepipedo, sempre di granito nero.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Villafranca in Lunigiana
Notizie e contestualizzazione storica:
Il Carso è un altopiano roccioso calcareo che si estende dalle province di Trieste e Gorizia fino alla Croazia, passando per la parte occidentale della Slovenia. La zona fu drammaticamente segnata dalla violenza e dalla ferocia nel 1943 e nel 1945, quando in risposta all'occupazione fascista della Iugoslavia (1941), migliaia di militari e civili italiani furono uccisi dai partigiani comunisti sloveni e croati e gettati nei profondi pozzi naturali esistenti sull'altopiano (foibe), o furono internati nei campi di concentramento, dove la maggior parte trovò la morte. A queste vittime si aggiunsero poi le circa 250.000 persone dell'Istria che tra il 1946 e il 1956 furono costrette ad abbandonare le loro terre d'origine e affrontare il difficile ritorno in Italia.

Contenuti

Iscrizioni:
Questa pietra del Carso ha custodito la memoria di tanti Italiani dimenticati nel vile silenzio.
Questa pietra ha visto la marea degli esuli fuggire dalla barbarie comunista, abbandonando tutto alla ricerca della libertà.
Questa pietra è testimone di migliaia di compatrioti gettati nelle foibe, vittime del fanatismo anti-italiano.
Questa Pietra non è per noi terra straniera.
Villafranca generosa qui la pone in pace.

Amministrazione Comunale di Villafranca in Lunigiana, 10 febbraio 2006
Simboli:
Sulla lastra commemorativa è presente lo stemma del comune di Villafranca In Lunigiana, nel quale una Luna antropomorfa è sormontata da una stella ad otto punte.

Altro

Osservazioni personali:
Il 14 febbraio abbiamo partecipato alla manifestazione di commemorazione delle vittime delle foibe promossa dall'Amministrazione comunale di Villafranca in Lunigiana , scoprendo una pagina tra le più cupe della storia contemporanea, avvolta a lungo nel silenzio e nel buio, come le tante vittime, inghiottite nelle cavità carsiche, le cosiddette foibe, per volere del maresciallo Tito e dei suoi partigiani, in nome di una pulizia etnica che doveva annientare la presenza italiana in Istria e Dalmazia. Fra il 1943 e il 1947 oltre 10 mila persone furono gettate vive o morte in queste gole, un genocidio che non teneva conto di età, sesso e religione. Le Foibe sono uno dei tanti luoghi dove l'intolleranza umana ha dato il suo massimo sfogo! E' assurda la violenza così gratuita, irrazionale, incomprensibile.

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