Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via Lodovico Necchi, 14
- CAP:
- 20123
- Latitudine:
- 45.4617108
- Longitudine:
- 9.1783043
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Marciapiede di fronte a quella che fu la sua abitazione
- Data di collocazione:
- 23 Gennaio 2025
- Materiali (Generico):
- Ottone, Pietra
- Materiali (Dettaglio):
- Cubetto di porfido ricoperto da una piastra di ottone sulla faccia superiore, su cui è incisa la dedica. Misura della piastra in ottone: 10x10 cm.
- Stato di conservazione:
- Ottimo
- Ente preposto alla conservazione:
- Pietre d'inciampo Milano
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Giorgio Norsa
figlio di Fausto e Adele Castelfranco, nacque il giorno 11 novembre 1881 a Milano.
Partecipò alla Prima guerra mondiale col grado di sergente ed in seguito, per meriti di guerra, col grado di tenente, ottenendo due medaglie d’argento ed una di bronzo.
Nel 1917 fondò assieme ai fratelli Aldo e Mario, in zona Lorenteggio, una società che produceva vernici a cui dettero il nome di S. A. Arson (anagramma del loro cognome).
Nel 1929, per la crescente esportazione dei suoi prodotti, la ragione sociale divenne 'Arson SiSi', tuttora attiva nel 2025.
Durante il fascismo fu un fornitore ufficiale della Regia Aeronautica.
Nel 1937 Giorgio Norsa sposò Jole Visentini (classificata come ariana) ed ebbero la oro unica figlia: Giorgina.
Le benemerenze militari, il matrimonio misto, l'essere fornitore ufficiale del regime fascista, non furono sufficienti a far sentire Giorgio al sicuro.
Pertanto, all'emanazione delle leggi razziali si rifugiò in Valtellina, dove un gerarca del posto lo segnalò, facendolo così arrestare.
L'intercessione di un magistrato, fece sì che con l'accusa di 'resistenza a pubblico ufficiale', Giorgio scontasse come pena solo la detenzione nel carcere di Bormio (provincia di Sondrio).
Ma ad attenderlo all'uscita del carcere non trovò l'attesa Libertà, bensì i tedeschi che dopo averlo nuovamente arrestato, lo trasferirono nel carcere milanese di San Vittore.
Da San Vittore uscì per essere inviato a Verona, da dove il 2 agosto 1944, fu caricato sul 'Trasporto 72' per essere deportato ad Auschwitz.
Al suo arrivo, fu subito inviato a morte alle camere a gas: era il 6 agosto 1944 e Giorgio Norsa aveva 53 anni.
Oltre che con questa pietra d'inciampo, Giorgio Norsa è ricordato anche in:
- ai Caduti per la Libertà (cippo F2, lastra 1) Cimitero Maggiore – Milano
- ai Caduti nei Lager in Germania (lastra M) Cimitero Monumentale - Milano
FONTI
- Pietre d'inciampo Milano: Giorgio Norsa
APPROFONDIMENTI
- 1938: Leggi razziali
- Pietredellamemoria: Lastra in memoria dei detenuti di San Vittore – Milano
- ai Caduti per la Libertà (cippo F2, lastra 1) Cimitero Maggiore – Milano
Contenuti
- Iscrizioni:
QUI ABITAVA
GIORGIO NORSA
ΝΑΤΟ 1881
ARRESTATO 3.12.1943
DEPORTATO
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 6.8.1944
- Simboli:
- Informazione non reperita
Altro
- Osservazioni personali:
- Informazione non reperita