276215 - Pietra d’inciampo a ricordo di Giovanni Bergamaschi – Milano

La pietra d’inciampo a ricordo di Giovanni Bergamaschi si trova in via Sonnino a Milano.
Le pietre d’inciampo o stolpersteine, furono ideate dall’artista tedesco Gunter Demnig; sono cubetti di porfido con la faccia a vista ricoperta in ottone su cui sono incisi: nome, date e luoghi di nascita e morte del caduto, per tramandare la memoria delle persone deportate, fatte morire o uccise nei lager nazisti.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
quartiere Varesina
Indirizzo:
via Sidney Sonnino, 2
CAP:
20155
Latitudine:
45.493643191443
Longitudine:
9.148768094648

Informazioni

Luogo di collocazione:
Marciapiede di fronte a quella che fu la sua abitazione
Data di collocazione:
13 Marzo 2025
Materiali (Generico):
Ottone, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Cubetto di porfido ricoperto da una piastra di ottone sulla faccia superiore, su cui è incisa la dedica. Misura della piastra in ottone: 10x10 cm.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Milano
Notizie e contestualizzazione storica:

Giovanni Bergamaschi
figlio di Stefano e di Elvira De Angeli nacque a Milano il 14 agosto 1914. Visse a Milano e sposò Ginetta Lotterio.
In qualità di fresatore meccanico lavorò presso le Officine meccaniche Fausto Alberti, nella costruzione di motori industriali. Dal 1932 lavorò per il prestigioso marchio di motociclette " Sertum ".
Bergamaschi nel maggio 1940 fu esonerato dalla leva essendo la Sertum fornitrice dell’esercito.
Bergamaschi si iscrisse al Partito Comunista clandestino e nel settembre 1944 entrò nella 3a Brigata Sergio Bassi in qualità di partigiano del settimo distaccamento di fabbrica Officine Sertum, poi inquadrato nella 121esima Brigata Garibaldi.
A seguito delle delazioni di alcuni operai della Sertum, il 18 dicembre 1944 la Guardia Nazionale Repubblicana di Bollate fece irruzione nello stabilimento e grazie alle precise indicazioni, riuscì a individuare ed a sequestrare le armi della Brigata.
Bergamaschi ed altri tre compagni fu trasferito alla caserma di Bollate dove furono interrogati fino al 30 dicembre, giorno in cui furono imprigionati nel carcere milanese di San Vittore per essere inviati al campo di transito di Bolzano il 16 gennaio.
Nei primi giorni di febbraio Bergamaschi fu deportato a Mauthausen col 'Trasporto 119'.
Quando vi giunse gli fu assegnata la matricola 126044.
Il 15 marzo fu trasferito nel sottocampo di Gusen, dove il 4 maggio 1945 (il giorno precedente la Liberazione del campo) fu fatto morire all'età di 40 anni.

Oltre che con questa pietra di inciampo, la figura di Giovanni Bergamaschi è ricordata in:
  • Lastra in memoria dei Caduti della Sertum – Milano
  • Lastra ai Caduti per la Libertà, piazza Santorre di Santarosa – Milano
  • ai Caduti per la Libertà: Loggia dei Mercanti (lastra 2) – Milano
  • ai Caduti per la Libertà: Campo della Gloria (campo 64, cippo E1 Lastra 3), Cimitero Maggiore - Milano
  • Monumento ai Caduti nei Lager in Germania (lastra A), Cimitero Monumentale – Milano

    FONTE
  • Progetto Pietre d'inciampo

    APPROFONDIMENTI
  • Wikipedia: Sertum
  • Pietredellamemoria: Lastra in memoria dei detenuti di San Vittore – Milano
  • ANED: il sottocampo di Gusen
  • Contenuti

    Iscrizioni:

    QUI ABITAVA
    GIOVANNI BERGAMASCHI
    ΝΑΤΟ 1914
    ARRESTATΟ 18.12.1944
    DEPORTATO
    MAUTHAUSEN
    ASSASSINAΤΟ 21.4.1945
    GUSEN

    Simboli:
    Informazione non reperita

    Altro

    Osservazioni personali:
    Informazione non reperita

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