281377 - Pietra d’inciampo a ricordo di Mario Sordini – Milano

La pietra d’inciampo a ricordo di Mario Sordini si trova in via Morgantini a Milano.
Le pietre d’inciampo o stolpersteine, furono ideate dall’artista tedesco Gunter Demnig; sono cubetti di porfido con la faccia a vista ricoperta in ottone su cui sono incisi: nome, date e luoghi di nascita e morte del caduto, per tramandare la memoria delle persone deportate, fatte morire o uccise nei lager nazisti.

L’intento dell’autore è che le pietre d’inciampo restituiscano ad ogni singola vittima l’identità, più di quanto facciano i monumenti collettivi, perché ogni pietra ricorda una singola persona ed è collocata nel luogo in cui visse. Incontrando una pietra, si può scegliere se proseguire indifferenti o fermarsi, osservarla e riflettere. Le scarne informazioni incise, restituiscono individualità a chi si tentò di ridurre a un semplice numero. Il termine ‘inciampo’ non va inteso in senso fisico, ma come un inciampo visivo e mentale, un invito anche casuale a fermarsi e riflettere.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
San Siro
Indirizzo:
via Mario Morgantini 3
CAP:
20148
Latitudine:
45.4708266
Longitudine:
9.1363273

Informazioni

Luogo di collocazione:
Marciapiede di fronte al caseggiato popolare dove egli abitò
Data di collocazione:
23 Gennaio 2023
Materiali (Generico):
Ottone, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Cubetto di porfido ricoperto da una piastra di ottone sulla faccia superiore, su cui è incisa la dedica. Misura della piastra in ottone: 10x10 cm.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Pietre d'inciampo Milano
Notizie e contestualizzazione storica:

Mario Sordini
figlio di Giovanni Battista e di Giuseppina Ferri, nacque il 29 agosto 1914 a Bagnolo Mella, in provincia di Brescia.
Nel 1916 la famiglia si trasferì a Bozzolo, in provincia di Mantova e successivamente a Milano, dove lavorò come elettricista.
Ebbe una sorella ed un fratello di nome Adamo (anch'egli fu deportato).
Partigiano nella 116a Brigata Garibaldi S.A.P., il 20 dicembre 1944 fu catturato ed il 16 gennaio 1945 trasferito a Bolzano-Gries per essere trasferito nel lager di Flossenbürg con matricola 43777, in data 19 gennaio 1944.
Al suo arrivo dichiarò di essere un elettricista, ma fu classificato come "deportato politico".
Il 19 febbraio 1945 fu condotto nel sottocampo di Altenhammer, ma già il 5 marzo seguente fu riportato a Flossenbürg per trovarvi la morte il 6 marzo 1945, all'età di 30 anni.

Oltre che da questa pietra d'inciampo, Mario Sordini è ricordato anche dalla
  • Lastra a ricordo di Mario Soldini - Milano
  • stele ai Martiri di San Siro – Milano

    FONTI
  • ANED: Mario Sordini
  • ANED: Adamo Sordini
  • ANPI: Mario e Adamo Sordini
  • Chieracostui: Mario Sordini

    APPROFONDIMENTI
  • ANED: Flossenbürg
  • ANED: Altenhammer
  • Contenuti

    Iscrizioni:

    QUI ABITAVA
    MARIO SORDINI
    NATO 1914
    ARRESTATO 20.12.1944
    DEPORTATO FLOSSENBÜRG
    ASSASSINATO 6.3.1945


    Simboli:
    Informazione non reperita

    Altro

    Osservazioni personali:
    Sebbene secondo Dario Venegoni, Sordini nacque a Bozzolo (in provincia di Mantova), nei Registri anagrafici di quel Comune, non abbiamo trovato alcun atto di nascita con cognome Sordini dal 1913 al 1915. Questo induce a credere che effettivamente nacque a Bagnano Mella.

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