281429 - Pietra d’inciampo a ricordo di Renato Levi – Milano

La pietra d’inciampo a ricordo di Renato Levi si trova in via Dei Chiostri a Milano.
Le pietre d’inciampo o stolpersteine, furono ideate dall’artista tedesco Gunter Demnig; sono cubetti di porfido con la faccia a vista ricoperta in ottone su cui sono incisi: nome, date e luoghi di nascita e morte del caduto, per tramandare la memoria delle persone deportate, fatte morire o uccise nei lager nazisti.

L’intento dell’autore è che le pietre d’inciampo restituiscano ad ogni singola vittima l’identità, più di quanto facciano i monumenti collettivi, perché ogni pietra ricorda una singola persona ed è collocata nel luogo in cui visse. Incontrando una pietra, si può scegliere se proseguire indifferenti o fermarsi, osservarla e riflettere. Le scarne informazioni incise, restituiscono individualità a chi si tentò di ridurre a un semplice numero. Il termine ‘inciampo’ non va inteso in senso fisico, ma come un ‘inciampo visivo e mentale’, un invito anche casuale a fermarsi e riflettere.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
zona Brera
Indirizzo:
Via Fatebenefratelli, 12
CAP:
20121
Latitudine:
45.4731008
Longitudine:
9.1900767

Informazioni

Luogo di collocazione:
Marciapiede di fronte al palazzo dove abitò
Data di collocazione:
23 Gennaio 2025
Materiali (Generico):
Ottone, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Cubetto di porfido ricoperto da una piastra di ottone sulla faccia superiore, su cui è incisa la dedica. Misura della piastra in ottone: 10x10 cm.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Pietre d'inciampo Milano
Notizie e contestualizzazione storica:

Renato Levi
figlio di Massimo e di Fanny Cammeo, nacque il 4 agosto 1898 a Napoli.
Trasferitosi a Milano, aprì il negozio di musica 'Magazzino musicale' in zona Brera, spostato poi in via Verdi.
Appassionato di jazz, su quel genere musicale Renato scrisse alcuni articoli che apparvero sulla rivista 'Il disco', grazie anche al legame con Ezio Levi, anch'egli appassionato di jazz di cui era profondo conoscitore, fondatore del primo jazz club di Milano.
Dopo l'emanazione delle leggi razziali, Renato Levi fece richiesta di 'discriminazione', motivandola col suo contributo nella Grande Guerra, in cui oltre a perdere il fratello Maurizio, rimase prigioniero per ben 14 mesi.
Nonostante fosse iscritto al PNF fin dal 1922, la richiesta fu respinta sia perché l’iscrizione non fu rinnovata ed anche perché in guerra non ricevette decorazioni.
Così il 12 ottobre 1943, Renato fu arrestato a ridosso dell’occupazione nazifascista, mentre l'iter della sua richiesta di discriminazione era in corso.
Renato fu rinchiuso nel carcere milanese di San Vittore, finché il 6 dicembre 1943 partì dal binario 21 col 'Trasporto N. 5' che lo condusse alla deportazione ad Auschwitz, dove giunse il giorno 12 e gli fu assegnato il numero di matricola 168004.

Il 28 gennaio 1944, mentre Renato era ad Auschwitz gli agenti di 'pubblica sicurezza', inventariarono e trasferirono alla 'EGELI' (Ente Gestione e Liquidazione Immobiliare) tutto ciò che trovarono nel negozio, compreso 309 copie del libro 'La vera storia del Jazz', scritto da Ezio Levi in una edizione curata da Renato.
Enzo Levi, deportato torinese sul suo stesso convoglio, sfuggito alla morte e tornato in Italia, riferì alla famiglia di Renato che a causa di setticemia seguita ad un flemmone e a dissenteria acuta, Renato Levi era morto in data imprecisata, approssimativamente intorno al giorno 1 gennaio 1944.

FONTI
  • Pietre d'inciampo Milano: Renato Levi
  • Digital Library: Renato Levi

    APPROFONDIMENTI
  • Wikipedia: 1938 le Leggi razziali
  • Pietredellamemoria: Lastra in memoria dei detenuti di San Vittore – Milano
  • Intesa San Paolo: EGELI
  • ANED: campo di sterminio di Auschwitz
  • Contenuti

    Iscrizioni:

    QUI ABITAVA
    RENATO LEVI
    NATO 1898
    ARRESTATO 12.10.1943
    DEPORTATO
    AUSCHWITZ
    ASSASSINATO 23.1.1944


    Simboli:
    Informazione non reperita

    Altro

    Osservazioni personali:
    Informazione non reperita

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