215029 - Pietra d’inciampo in memoria di Iginia Fiorentino – Milano

Pietra d’inciampo in memoria di Iginia Fiorentino posta sul marciapiede di fronte alla sua abitazione.

Le pietre d’inciampo (stolpersteine) furono ideate dall’artista tedesco Gunter Demnig per tramandare la memoria delle persone deportate, fatte morire o uccise nei lager nazisti.
Sono cubetti in porfido ricoperti di ottone di circa cm. 10×10 su cui sono incisi nome, cognome, luogo e data di nascita e di morte della persona ricordata e tipicamente vengono inserite nel marciapiede davanti a quella che fu la loro abitazione.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
zona Città Studi
Indirizzo:
via Plinio 70, Milano
CAP:
20129
Latitudine:
45.474577542714
Longitudine:
9.2220146442789

Informazioni

Luogo di collocazione:
sul marciapiede, di fronte a quella che fu la sua abitazione
Data di collocazione:
2021
Materiali (Generico):
Ottone, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Cubo di porfido (10x10 centimetri) con placca in ottone nella parte a vista.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
  • Iginia Fiorentino
    nacque a Livorno il 17 aprile 1872 da Alberto Abramo ed Amelia Choen. Si diplomò in disegno ed inizialmente insegnò prima a Sassari, poi dal 1919, a Milano alla Scuola normale femminile Carlo Tenca e successivamente alla Scuola di Avviamento Professionale Giulio Romano. Nel 1938 fu allontanata dall’insegnamento a causa delle leggi razziali. Iginia e la sorella maggiore Emilia, anch’essa nubile ed insegnante, vissero in Via Plinio 70, dove abitò anche il loro fratello Aristide con la moglie Olga Lombroso ed i loro due figli.
    Nel 1940 furono tutti sfollati a Porto Ceresio, in Via Selva Piana 7, non lontano dalla villa del loro cugino Samuel Emilio.
    Quando a fine novembre ’43 iniziarono gli arresti anche per gli ebrei di età superiore ai 70 anni, Iginia ed Emilia furono per poco tempo incarcerate a Varese.
    La frattura di un femore ed il conseguente ricovero ospedaliero a Varese, permise ad Emilia di nascondersi sino alla fine della guerra e salvarsi.
    Iginia invece, il 3 dicembre 1943 fu nuovamente arrestata ed incarcerata a San Vittore per esser poi deportata con il “Trasporto 24” del 30 gennaio 1944 ad Auschwitz, dove il 6 febbraio 1944, giorno del suo arrivo, fu assassinata.

    Iginia Fiorentino è ricordata anche in:
  • 188732 - Campo della Gloria ai Caduti per la Libertà – Cimitero Maggiore – Milano (Cippo E3 Lastra 4)

    FONTE:
  • Pietredinciampo.eu
  • Contenuti

    Iscrizioni:
    QUI ABITAVA
    IGINIA FIORENTINO
    NATO 1872
    ARRESTATA 3.12.1943
    DEPORTATA
    AUSCHWITZ
    ASSASSINATA 6.2.1944
    Simboli:
    Informazione non reperita

    Altro

    Osservazioni personali:
    Iginia Fiorentino ed Emilia Fiorentino, erano cugine di Samuel Emilio Fiorentino, alla cui memoria si trova la pietra di inciampo in memoria di Samuel Emilio Fiorentino (Pietredellamemoria)

    Per la fotografia si ringrazia il sig. Emanuele Arnavas

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