Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- via Filippo Carcano 5
- CAP:
- 20149
- Latitudine:
- 45.4747193
- Longitudine:
- 9.1483683
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Marciapiede di fronte a quella che fu la loro abitazione
- Data di collocazione:
- 26 Gennaio 2022
- Materiali (Generico):
- Ottone, Pietra
- Materiali (Dettaglio):
- Cubetti di porfido ricoperti da una piastra di ottone sulla faccia superiore, su cui è incisa la dedica. Misura della piastra in ottone: 10x10 cm.
- Stato di conservazione:
- Ottimo
- Ente preposto alla conservazione:
- Pietre d'inciampo Milano
- Notizie e contestualizzazione storica:
-
- Leone Latis
nacque a Modena il 4 giugno 1886; si coniugò con
- Annita Bolaffi
nata ad Osimo, in provincia di Ancona, il 7 agosto 1892.
- Liliana Latis (1921)
e Giorgio (1920), frutto della loro unione, divennero anche il loro orgoglio, perché la loro esuberanza li condusse nel campo della fotografia, in quello letterario ed in quello teatrale.
Negli anni '30 la famiglia si trasferì a Milano.
Dopo l’armistizio dell'8 settembre 1943, la nascita nel Nord Italia della fascista Repubblica Sociali di Salò (RSI), ed infine con la promulgazione delle leggi razziali, la vita degli italiani di religione ebraica si trasformò un incubo spaventoso.
Non appena ottenuti documenti falsi, per due volte Giorgio Latis condusse e la sua famiglia fino a Caprino, nei pressi di Lugano (Svizzera), dove li lasciò credendoli al sicuro.
Purtroppo invece, i Latis furono respinti dai gendarmi svizzeri e riaccompagnati alla frontiera italiana.
I Latis tentarono di tornare a Milano, ma l'1 novembre 1943 i tedeschi li arrestarono a Brissago (o forse a Mesenzana) e condotti nel carcere di Varese detto 'Miogni' dove tutti i loro averi furono sequestrati.
Furono successivamente trasferiti nel carcere milanese di San Vittore dove rimasero detenuti fino al il 30 gennaio 1944, giorno in cui furono caricati su uno dei “treno della morte”: il convoglio N. 6, che partito dal binario 21 della Stazione Centrale (luogo di memoria) li condusse al campo di sterminio di Auschwitz il 6 febbraio 1944.
All'arrivo, i genitori furono immediatamente mandati a morte nelle camere a gas, mentre Liliana Latis morì nell’agosto del 1944.
Giorgio Latis entrò nella Resistenza col nome di battaglia 'Albertino' ed operò col Partito d’Azione a Milano ed in Brianza.
Arrestato e detenuto a San Vittore, riuscì a fuggire e ad organizzare l’Ufficio “K” per l'assistenza ai detenuti.
Spacciandosi per un repubblichino ed esibendo documenti falsi, Giorgio Latis riuscì a far evadere dalle carceri di Vercelli e di Alessandria due partigiani condannati alla fucilazione.
Tutto ciò pur continuando la sua vena artistica, come testimoniano abbozzi di racconti, poesie ed altre idee su cui lavorò fin quasi alla fine della guerra, pubblicate nel dopoguerra nel libro "Pagine di Giorgio Latis - Ed. Frassinelli".
Nell’aprile del 1945, mentre Giorgio Latis partecipava all’insurrezione di Torino, fu fermato ad un posto di blocco fascista che gli trovò documenti compromettenti a causa dei quali Giorgio Latis, unico sopravvissuto della sua famiglia, fu fucilato il 26 aprile 1945 (il giorno dopo la Liberazione).
Giorgio (Albertino) Latis ricevette una onorificenza postuma al valor militare.
Egli è ricordato con una lapide in corso Chieri a Torino.
FONTI
- Varese New: Storia della famiglia Latis
dove si sottolinea che "La conoscenza del caso non è interamente nota perché ci sono ancora, da parte dell’ANPI di Luino, ricerche in corso."
- ANPI: Giorgio Latis
APPROFONDIMENTI
- Wikipedia: 1938, Leggi razziali
- Wikipedia: 1943, 8 settembre, Armistizio, detto armistizio 'Cassabile'
- Wikipedia: 1943, RSI Repubblica Sociale Italiana
- Pietredellamemoria: Lastra in memoria dei detenuti di San Vittore – Milano
- ANED: campo di sterminio di Auschwitz
- ANPI: Giorgio Latis
- Leone Latis
Contenuti
- Iscrizioni:
QUI ABITAVA
ANNITA
BOLAFFI LATIS
NATA 1892
ARRESTATA NOV.1943
DEPORTATA
AUSCHWITZ
ASSASSINATA
QUI ABITAVA
LILIANA LATIS
NATA 1921
ARRESTATA NOV.1943
DEPORTATA
AUSCHWITZ
ASSASSINATA
QUI ABITAVA
LEONE LATIS
NATO 1886
ARRESTATO NOV.1943
DEPORTATO
AUSCHWITZ
ASSASSINATO
- Simboli:
- Informazione non reperita
Altro
- Osservazioni personali:
- Informazione non reperita