276192 - Pietre d’inciampo a ricordo di Giorgio Goldshmiedt e Jole Camerini – Milano

Le pietre d’inciampo a ricordo di Giorgio Goldshmiedt e Jole Camerini si trovano una accanto all’altra in via Faruffini a Milano.
Le pietre d’inciampo o stolpersteine, furono ideate dall’artista tedesco Gunter Demnig; sono cubetti di porfido con la faccia a vista ricoperta in ottone su cui sono incisi: nome, date e luoghi di nascita e morte del caduto, per tramandare la memoria delle persone deportate, fatte morire o uccise nei lager nazisti.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
zona Fiera
Indirizzo:
via Federico Faruffini 13
CAP:
20149
Latitudine:
45.4674591
Longitudine:
9.1487487

Informazioni

Luogo di collocazione:
Marciapiede di fronte a quella che fu la loro abitazione.
Data di collocazione:
13 Marzo 2025
Materiali (Generico):
Ottone, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Cubetti di porfido ricoperti da una piastra di ottone sulla faccia superiore, su cui è incisa la dedica. Misura delle piastre in ottone: 10x10 cm.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Milano
Notizie e contestualizzazione storica:

  • Giorgio Goldsmiedt
    figlio di Beniamino e di Vittoria Schach, nacque il 10 marzo 1890 a Trieste.

  • Jole Camerini
    figlia di Isacco e di Elena Ancona, nacque il 10 gennaio 1894 anch'essa a Trieste.

    Entrambi triestini di cittadinanza italiana, nel 1914 (prima della Prima Mondiale Guerra) si traferirono a Milano, dove dal loro matrimonio, nel 1919 nacque il loro figlio Sergio.
    Con l’emanazione delle leggi razziali del 1938, i Goldsmiedt fecero proseguire gli studi del giovane Sergio in Inghilterra; nel 1940 raggiunse gli zii materni in Brasile.
    Tuttavia, nonostante i neri presagi e le sollecitazioni dei loro parenti, i coniugi Goldschmiedt restarono in Italia.
    Dopo l’armistizio dell'8 settembre, decisi ormai di fuggire in Svizzera, restarono nascosti in casa dell’avvocato Albrighi (vicino a Varese). Traditi da quei contrabbandieri che avrebbero dovuto condurli oltre confine, il 10 dicembre 1943 furono arrestati ed incarcerati a San Vittore.
    Il 30 gennaio 1944 furono fatti uscire dal carcere per raggiungere il binario 21 della Stazione Centrale di Milano.
    Lì furono caricati sul convoglio "Trasporto 24" con cui furono deportati ad Auschwitz.

    Di Giorgio Goldsmiedt di sua moglie Vittoria Schach, mai si conobbe la data né il luogo della loro uccisione.

    FONTE
  • progetto Pietredinciampo

    APPROFONDIMENTI
  • Leggi razziali del 1938
  • Armistizio dell'8 settembre 1943, o armistizio 'Cassabile':
  • Pietredellamemoria: Lastra in memoria dei detenuti di San Vittore – Milano
  • ANED: Auschwitz
  • Contenuti

    Iscrizioni:

    QUI ABITAVA
    GIORGIO GOLDSCHMIEDT
    ΝΑΤΟ 1890
    ARRESTATO 10.12. 1943
    DEPORTATO
    AUSCHWITZ
    ASSASSINATO


    QUI ABITAVA
    JOLE CAMERINI
    GOLDSCHMIEDT
    ΝΑΤΑ 1894
    ARRESTATA 10.12.1943
    DEPORTATA AUSCHWITZ
    ASSASSINATA



    Simboli:
    Informazione non reperita

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