269917 - Due lastre alle vittime dei bombardamenti al lavatoio del Mercato – Erba (CO)

Erba subì, il 30 settembre e poi il 1° ottobre del 1944, due incursioni aeree da parte degli alleati, e fu bersaglio di circa novecento bombe da cento libbre, bombardamento che causò quasi ottanta morti e trecento feriti tra la popolazione civile. L’obiettivo degli attacchi era un deposito di carburante e mezzi militari collocato nelle vicinanze della città, ma un errore nel puntamento dei bombardieri portò ad un tragico sbaglio: anziché colpire l’obiettivo previsto, sganciarono le bombe sulla città di Erba. L’attacco del primo giorno uccise 60 persone, tra cui molte donne, anziani e 5 bambini – una bomba centrò il lavatoio di Piazza Mercato uccidendo quattordici donne, di una, Elide Rossi, non fu trovato più il corpo. Questo fu il più tragico bombardamento subito in provincia di Como nella seconda guerra mondiale.

Nel portico dove si trova il lavatoio, la città di Erba ha posto due lastre commemorative, una in pietra a ricordare il 5o° anniversario dei bombardamenti, ed una in metallo per il il 70°.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Turati 2, angolo via San Rocco
CAP:
22036
Latitudine:
45.806517025722
Longitudine:
9.2272040030411

Informazioni

Luogo di collocazione:
Pareti del portico di un edificio moderno, sotto al quale si trova il lavatoio protetto da vetrate.
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
La targa del 5o° anniversario è in pietra grigia, levigata. Quella del 7o° è in acciaio lucido.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Amministrazione comunale
Notizie e contestualizzazione storica:
Il bombardamento di Erba, avvenuto il 30 settembre e ancora il 1° ottobre 1944, rappresenta una delle tragedie più gravi della Seconda Guerra Mondiale in Italia, soprattutto per le vittime civili.

In quel periodo, la città era sotto il controllo delle forze tedesche e della Repubblica di Salò, che avevano collocato nelle sue vicinanze un deposito di carburante e mezzi militari. Le informazioni riguardo a questo deposito furono segnalate dai servizi di intelligence clandestina, che forse ne ingigantirono l'importanza, spingendo gli Alleati a considerarlo un obiettivo strategico. Il 30 settembre 1944, una squadriglia di bombardieri B-26 Marauder partì dalla Corsica per colpire il deposito, ma un errore nel puntamento dei bombardieri portò a un tragico sbaglio: anziché colpire l'obiettivo previsto, sganciarono le bombe sulla città di Erba, in particolare sulla zona del quartiere centrale di Incino, presso la chiesa di Sant'Eufemia. L'attacco uccise 60 persone, tra cui molte donne, anziani e 5 bambini. Una bomba centrò il lavatoio di piazza Mercato uccidendo quattordici donne, di una Elide Rossi non fu trovato più il corpo. Inoltre, i campi di vendemmia nei dintorni furono anch'essi teatro di molte morti.

Il giorno successivo, il 1° ottobre, una nuova incursione aerea colpì Erba con 517 bombe, ma nel frattempo l'obiettivo bellico era stato già spostato, riducendo al minimo i danni al nemico. Tuttavia, i bombardamenti causarono ancora altre vittime tra la popolazione civile, con 17 morti e molti altri feriti che morirono successivamente.

Il totale delle vittime civili di quei due bombardamenti fu di quasi 80 morti e oltre 300 feriti, in una città di meno di cinquemila abitanti. Questo bombardamento è stato il più devastante nella provincia di Como durante la Seconda Guerra Mondiale e rappresenta un esempio drammatico di "danni collaterali" derivanti da errori di valutazione e di puntamento.

L'ingegner Raffaele Serio, esperto aeronautico, si dedicò per anni a documentare questa tragedia, riuscendo a ottenere documenti dalla Maxwell Air Force Base negli Stati Uniti che permisero di ricostruire in dettaglio gli eventi e le sue conseguenze. Le sue ricerche hanno contribuito a mantenere viva la memoria di un errore devastante che ha segnato la vita di Erba, facendo soffrire principalmente donne, anziani e bambini.

Contenuti

Lastra del 50° anniversario

Affissa dal Comune nel 50° anniversario del bombardamento di Erba, in ricordo delle vittime.

Iscrizione:

QUI

E NEI LUOGHI VICINIORI, VITTIME INNOCENTI

DEL TRAGICO BOMBARDAMENTO, CADDERO 70 ERBESI.

A PERENNE RICORDO NEL 50° ANNIVERSARIO.

UNA PREGHIERA

30.9 – 1.10 1944

30.9 – 1.10 1994

CITTA’ DI ERBA

 

Lastra del 70° anniversario

Affissa dal Comune nel 70° anniversario del bombardamento di Erba, in ricordo delle vittime.

Iscrizione:

NEL 70° ANNIVERSARIO DEI BOMBARDAMENTI

“IN RICORDO

DI TANTE VITE

POESIE INTERROTTE

DA GUERRA AEREA

CHIEDONO AI PRESENTI

FORTE CONSAPEVOLEZZA

DEL BEN SUPREMO:

LA PACE”

(ING. RAFFAELE SERIO)

30.9 – 1.10 1944

30.9 – 1.10 2014

CITTA’ DI ERBA

Simboli:
Le due targhe hanno incisa in alto la croce cristiana.
La targa del 1994 (5o°) riporta anche lo stemma della città di Erba

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